Ressa per salire sull'autobus
Crema, 13 settembre 2023
(Valentina Ricciuti) Se il buongiorno si vede dal mattino, l'anno scolastico comincia con diversi disagi per gli studenti cremaschi: a pochi giorni dall'inizio della scuola, molte sono le segnalazioni giunte alla redazione di Crema News che lamentano un servizio di trasporto pubblico inadeguato e molti studenti lasciati a piedi.
Commenta così Giulio (nome di fantasia), studente di Ombriano: "Quando va bene siamo stipati come sardine, altrimenti tocca aspettare anche più di mezz'ora un autobus che non rechi la dicitura "autobus pieno" e che sia 'soltanto' sovraffollato. Ieri, per esempio, ne sono passati ben tre prima di riuscire a salire su un pullman e tornare a casa. Questa mattina, invece, ho preso l'autobus di sempre, il 507 da Ombriano ma, anziché il solito tragitto, il conducente mi ha lasciato allo Sraffa avvisando che la corsa era terminata. Peccato io vada a scuola al Marazzi e abbia dovuto farmela a piedi... a questo punto mi conveniva partire a piedi da casa".
Diversi genitori hanno espresso le loro preoccupazioni: "In inverno quanto dovranno attendere, magari al freddo o sotto la pioggia, una corsa utile per tornare a casa? Se sanno che, in certi orari come quello di entrata e uscita da scuola, c'è maggiore affluenza, perché non aumentano le corse? Perché i nostri figli devono stare ammassati come polli in batteria o aspettare un'ora alle fermate le corse successive? E se un genitore che lavora non può andare a recuperarli, devono tornare a piedi fino a casa anche con la pioggia? Non è civile e mi auguro che queste nostre lamentele sblocchino questa situazione insostenibile".
