Crema News - A Casale la fanno meglio

Casale Cremasco, 10 maggio 2022

A Casale Cremasco la fanno meglio. E costa meno. Stiamo parlando di raccolta differenziata.

In questi giorni sono stati resi noti i costi della raccolta differenziata divisi per i 115 paesi della nostra provincia, Statistica relativa al 2019 (non sono fulmini di guerra a elaborare i dati quelli del Catasto Rifiuti che emesso la statistica prelevando i dati dall'Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale -). Così si è venuto presto a sapere che Casalmaggiore è il posto dove raccogliere i rifiuti costa di più, 178 euro a testa, mentre a Casale Cremasca il costo è molto inferiore: solo 78 euro. Aggiungiamo che il costo medio per abitante nella nostra provincia è di 135, 88 euro. Diremo che Cremona batte Crema, nel senso che là i rifiuti costano 130, 92 euro a testa, mentre qua si arriva a 135, 88 euro ciascuno. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti pro-capite (dato 220), la media provinciale è di 322 chilogrammi per abitante l'anno con i record di 782 chilogrammi per abitante/anno di San Giovanni in Croce. A Cremona città il dato si attesta sui 493,4 chilogrammi, mentre a Crema scende a 470,8 chili.

Sulla base dei dati Ispra emerge che nel 2019 sono le province di Bergamo, Brescia e Milano a produrre più della metà dei rifiuti speciali (56,4%) della Lombardia. Rispetto al 2018, i dati evidenziano un incremento della produzione in particolare nelle province di Cremona (+4,6%) e Pavia (+6,1%), seguite da Como (+1,8%), Brescia (+1,2%), Bergamo (+1%), Monza e Brianza (+0,9%), Lodi (+0,4%). Le province in cui si registra un calo più importante sono quelle di Lecco (-8.9%) e Mantova (-4,4%), seguite da Milano (-2.3%), Sondrio e Varese (-1,4%).