Castelleone, 31 dicembre 2024
Sequestro cautelativo dell’impianto Biofor di A2A alle porte di Castelleone e sospensione delle autorizzazioni con l'accusa di effettuare lo spandimento di digestato contenente rifiuti agroalimentari e plastica nei terreni agricoli nei campi agricoli.
Questa la denuncia presentata in un esposto alla procura della Repubblica di Cremona da parte delle associazioni e comitati ambientalisti Gaia animali e ambiente, Laboratorio Ambiente, Eco Rete Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia. La richiesta dei comitati parte da un'autorizzazione che la provincia di Cremona ha rilasciato nel dicembre 2022 e che avrebbe consentito all'impianto di biodigestione già esistente di miscelare rifiuti agroalimentari e plastica per produrre biogas e biometano.
“L’impianto di trattamento di rifiuti organici, rifiuti non pericolosi, scarti alimentari e reflui zootecnici - scrivono i firmatari dell'esposto - è stato autorizzato dalla Provincia di Cremona allo spandimento e interramento su terreni coltivati del digestato prodotto, reso liquido, frutto del trattamento di liquami, ma anche di rifiuti”.
Con la voltura del 2022 a favore di Agripower del gruppo A2A , la Provincia avrebbe quindi consentito di utilizzare rifiuti provenienti da fonti diverse, che, secondo le normative ambientali, dovrebbero essere trattati separatamente e non destinati all’agricoltura. Oltre all'esposto i comitati hanno inviato della documentazione ad Arpa, ai Noe e informato l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi