Quintano e Sergnano, 30 settembre 2024
(Annalisa Andreini) Una domenica di torte.
È ritornato domenica scorsa il concorso La Bertolina più buona di Quintano, organizzato dall’amministrazione comunale presso le ex scuole in centro paese.
Tredici torte in gara e una giuria d’eccellenza, che le ha selezionate in base a tre focus: la bertolina più bella, quella più buona e quella preparata con la ricetta tradizionale.
La giuria, composta dallo chef Antonio Bonetti (dello storico ristorante Bistek di Trescore), dalla chef Elisa Tadini (della Trattoria Rosary di Quintano) e dalla food blogger Antonella Garibba (di Agnadello) ha decretato come bertolina più buona quella di Roberto Panigoni mentre la bertolina più bella e più vicina alla tradizione è stata quella di Eleonora Armonio.
La novità di quest’anno è stata l’ inserimento del giudice popolare Carlo Taino, che ha premiato la migliore bertolina di Rosalba Forlani. Ai vincitori la sindaca Elisa Guercilena e l’assessore Erika Pandini hanno consegnato una pergamena e un cesto di prodotti del caseificio Bianchessi di Quintano.
Mentre a Quintano si gareggiava a suon di bertolina, a Sergnano la protagonista del concorso pomeridiano è stata la torta di rose, altro dolce tipico del territorio cremasco.
La bellissima giornata di sole e la grande partecipazione di pubblico hanno reso ancora più piacevole il concorso promosso dall’amministrazione comunale e curato in particolare dalla consigliera Gloria Mussini e dall’assessore Paola Basco.
La giuria era composta dal sindaco Mauro Giroletti, da tre signore del paese, dai pasticcieri Flaminia Rossi e Franco Cremonesi (della storica pasticceria Dossena di Crema)e da Giacomo Manfredi( giovane titolare di un micro-panificio a Camisano che utilizza farine selezionate e lievito madre).
Fra le quindici torte di rose in gara, una più bella dell’altra, è stata premiata quella della signora Palmira Bianchessi. La sua particolarità? L’aggiunta dell’uvetta nell’impasto.
Il tavolo imbandito era veramente uno spettacolo per gli occhi, anche perché è una tipologia di torta non semplice da fare, che richiede tempi lunghi di preparazione e di riposo nonché una certa tecnica anche nella composizione delle rose dolci.
Un vero trionfo di profumi, tra burro e zucchero.
Ma non solo torte: alla Festa d’autunno di Sergnano spazio anche per la gara del salame più lungo. Quest’anno nuovo record per l’iniziativa organizzata dal gruppo dei volontari Avis, insieme alle macellerie Ceruti, che ogni anno si propone la sfida “in casa” del salame un po’ più lungo dell’anno precedente, tirato su con la gru in piazza. Quest’anno si sono superati: il record è stato di 25.80 metri con ben 120 kg di ripieno. Nel 2023 era stato di 23.60.