Bagnolo Cremasco, 20 giugno 2024 

(Sara Barbieri) Evento di beneficenza domenica in quel di Casaletto Ceredano con inizio alle 10 al centro sportivo, quando scenderanno in campo la nazionale italiana Fusal e quella della Bosnia Erzegovina. L’iniziativa è nata con l’intento di raccogliere fondi da donare all’associazione delle famiglie Aibws (associazione italiana sindrome di Beckwith Wiedemann).

Ma da chi è partito questo gesto di solidarietà verso l’associazione? Ce lo rivela la mamma di Amelia, che, particolarmente emozionata, racconta la storia di sua figlia: “Io e mio marito siamo due genitori di Bagnolo Cremasco e abbiamo una bambina che ha una patologia genetica rara, la sindrome di Beckwith Wiedemann (BW, malattia da iperaccrescimento che può essere caratterizzata da eccesso di crescita, gigantismo, ingrossamento della lingua e difetti della parete addominale), che colpisce una persona ogni diecimila nati. Dal momento in cui l'abbiamo scoperto, siamo stati subito attivi e coinvolti con l'associazione delle famiglie Aibws e con Fondazione Telethon”.

E in questo percorso così difficile, l’aiuto fornito dall’associazione è stato preziosissimo. “Amelia ora sta bene, si è ripresa da una recente operazione e prosegue i suoi controlli - ha continuato la mamma della bambina. - Abbiamo passato momenti difficili e grazie all'associazione Albws non ci siamo mai sentiti soli”.

E così è nata l’idea di organizzare l’evento che renderà omaggio a una celebre figura del calcio cremasco, Renato Olmi: “Ci sarà una partita celebrativa benefica di calcio a 5, tra la nazionale solidale futsal Italiana e quella della Bosnia Erzegovina. Dopo andremo a festeggiare all'antica trattoria Campari di Casaletto Ceredano”.

Non solo beneficenza quindi, l’evento sarà l’occasione per ricordare a tutte le famiglie colpite da questa malattia che si può combattere anche con il sorriso e l’affetto delle persone più care al proprio fianco.

E le persone che hanno sostenuto la famiglia di Amelia sono state tantissime: “Rudy, grande amico di famiglia, con il sindaco di Casaletto Ceredano Aldo Casorati, si sono resi fin da subito disponibili a sostenere la nostra causa. Sarà l'occasione anche di ricordare il nonno di Amelia, Edy Bonvini, che ci ha lasciato un mese fa. Purtroppo Edy stava lottando con una malattia che alla fine ha avuto la meglio e fino al giorno prima della sua scomparsa ha dato il suo contributo nell'organizzare questo evento. La cosa più commouvene è che è riuscito ad attendere che Amelia fosse dimessa dall'ospedale per poterla vedere e abbracciare: ci ha lasciato due giorni dopo.”.