Crema News - Il silenzio mi salverà

Crema, 15 gennaio 2022

Oggi alle ore 17, nella sala conferenze della Libreria Cremasca, Arrigo Barbaglio, in dialogo con Renata Boselli e Stefano Mauri, presenterà Il silenzio mi salverà (Arrigo Barbaglio, 2021). La poetessa Renata Boselli, in collegamento-tele conferenza, ci narrerà alcuni aneddoti curiosi sui personaggi del libro. Personaggi o scenografie che lei vide nascere, crescere e che interpretò alla sua maniera attraverso i post voice che le inviavo in diretta durante mia stesura delle scene in Marocco, dal cuore della città del vento... Un modo curioso e stimolante di vedere gli stessi protagonisti del romanzo sotto luci diverse...

Una coppia di detective, il francese Seminoles e il marocchino Ramy, viene sguinzagliata dalle rispettive “nuove” cancellerie di Stato sulle orme dell'inafferrabile UKraino, nell'eccitante scenario esotico, tutto natura (vento e oceano), del Mogador. Può il vento incessante far imbizzarrire uno stallone (dalle bisacce piene di esplosivo sporco) fino allo schianto? Oppure sarà piuttosto un depistaggio, dato in pasto ai detective e ai lettori, come il corpo inanimato della fantomatica attrice duchessa ucraina trovato sul set tra le rovine del Castello Portoghese? La lunga mano dell'intrigo internazionale, passa per un labirinto di sotterranei e caverne ben protette dalla barriera dell'oceano, dove una setta (dalle antiche origini e rituali che si perdono nel tempo), viene infiltrata dai ciarlatani del Nuovo Ordine Mondiale (sconosciuta e misteriosa nuova centrale del male-terrorismo, ma già in grado di usare corazzate fantasma), dando origine a un mix di possibili crudeltà ed efferatezze senza paragoni... La nuova centrale del male, pur decapitata una prima volta, come l'Araba Fenice, sa rinascere dalle proprie ceneri...

Avvenimenti importanti e sconvolgenti, per la sicurezza del Mondo Intero, avvengono tra le rovine del Castello Portoghese, sulle cui pareti bivaccano ancora indelebili le ombre di Jimi Hendrix (Castle of sand) e di Mick Jagger, in ESSAOUIRA nei loro anni ‘60, alla perduta ricerca delle contaminazioni musicali con lo Gnawa, la musica berbera... Sullo sfondo, a segnare gli scenari del tempo attuale, anche alcuni fatti dei nostri giorni (il “possibile” Ucrainagate statunitense, i gilet- gialli sotto le finestre dell’Eliseo, la cinematografia indipendente o il primo, possibile attentato terroristico in Italia sul bus Crema-Milano con la storica connessione DNA dei piccoli eroi di oggi con quelli del passato... ma anche velieri carichi di bombe-ormonali alle ricerca di nuove terre da conquistare...)

Arrigo Barbaglio viaggia sul doppio binario della fotografia d’autore e della scrittura romanzata. Da sempre gli è congeniale il connubio immagini-parole e i titoli stessi dei suoi scatti sono spesso indispensabili chiavi d’accesso ai concetti, mai banali, che le sue immagini racchiudono. Ostinatamente continua a non sottoporre i suoi scatti a nessun ritocco, definendosi un ‘artigiano della fotografia’ e usando il cellulare, nell’inossidabile convinzione che i concetti da trasmettere, se validi, non hanno bisogno di grandi supporti tecnologici. Sue mostre personali si sono tenute un po’ in tutti i continenti.

(Si consiglia la prenotazione inviando una mail a libreria.cremasca@gmail.com oppure telefonando al 0373 631550. Nel rispetto delle normative anti Covid-19, per accedere alla sala conferenze è necessario esibire il certificato vaccinale (‘super green pass’) e sottoporsi alla rilevazione della temperatura. Per garantire il distanziamento, la capienza massima della sala è limitata a 22 persone. Una volta seduti è obbligatorio continuare a indossare la mascherina ffp2).