Crema, 06 luglio 2017

"Per portarlo fuori dalla sagrestia abbiamo dovuto toglierlo dalla cornice, arrotolarlo su un tubo lungo oltre quattro metri e smontare la cornice. Non c'era altro modo perché questo dipinto era troppo grande". Lo dice l'architetto Magda Franzoni, incaricata dai Lions di Crema di restaurare la grande tela, 4x2.80, fatta a mezzaluna, dipinta da Gian Paolo Cafagna negli ultimi anni del 1500. Cafagna era un pittore molto noto all'epoca soprattutto a Bergamo dintorni. Dipinse questa adorazione tenendo presente gli stereotipi del tempo, con una Madonna molto giovane e un S. Giuseppe avanti negli anni, giocando sul cerchio di luce centrale che rachciude ed esalta, oltre alla Madonna e al Bambino, anche il cavallo bianco e uno dei Magi. Molto simbolismo nella grande tela che aveva bisogno di essere ripulita dalle ingiurie subite in oltre 400 anni. " Sarà il nostro regalo di Natale per la cattedrale - ha detto il presidente dei Lions Paola Orini - e siamo certi che sarà fatto un ottimo lavoro dalle tre restauratrici": E a mettere le mani, delicatamente, sul dipinto tocca a Mara Pasqui, Elena Dognini e Annalisaa Rebecchi, che hanno preso in consegna la tela e l'hanno messa nel loro laboratorio di Bottaiano. "L'epifania è diventata quasi una festa pagana - ha chiuso don Emilio Lingiardi, parroco della cattedrale - perché i bambini ricordano solo la Befana. Invece era il Natale cristiano perché il 25 dicembre èì quello ebreo. Siamo contenti di questo dono dei Lions e quando il quadro sarà pronto troverà posto nella cattedrle". Nessuna dichiarazione sul costo del lavoro, che però dovrebbe aggirarsi intorno a 10mila euro.

Nella foto, il grande quadro in restauro