Crema, 31 luglio 2016

Interpellanza: pagamento parchimetro con carte di credito

Il sottoscritto consigliere comunale Tino Arpini, della lista civica di minoranza “solo cose buone per Crema” Le invia la seguente interpellanza affinché venga iscritta all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale.

Da autorevoli fonti di stampa risulta che il comma 901 della Legge di stabilità 2016, al fine di incentivare i pagamenti elettronici, prevede che dallo scorso 1 Luglio 2016, le disposizioni di cui al comma 4 dell’art. 15 del DL 179/2012, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’art. 7 del codice della strada, estendendo quindi ai dispositivi di controllo della durata di sosta a pagamento l’obbligo di accettare le carte di credito.

Le conseguenze sono di facile intuizione ed hanno il supporto interpretativo favorevole di primari studi legali per cui, in mancanza di dispositivi funzionanti anche col bancomat, gli automobilisti potranno sentirsi autorizzati a parcheggiare gratuitamente senza il rischio di essere multati, a meno che, i Comuni dimostrino, come prevede la novella apportata al DL 179/2012, della stessa legge di stabilità, di non aver potuto ottemperare per oggettiva impossibilità tecnica.

Pertanto sono a chiedere:

1)stante che i parchimetri della nostra città sono di recente installazione da parte di Gestopark srl, nuovo gestore, come mai non hanno ancora attivato questa possibilità nelle forme di pagamento, obbligatoria per legge, mentre “l’evoluzione” sul piano della necessità di inserire il numero di targa, che impedisce l’uso del tempo residuale, già pagato, ad un terzo utente amico, ma invece favorisce il doppio incasso al gestore stesso, ha trovato immediata applicazione, pur in mancanza di precise prescrizioni legislative?

2) il ricorso al TAR Lombardia promosso dalla società Kapsh Trafficcom srl, seconda aggiudicataria della stessa gara che ha portato all’assegnazione dell’appalto a Gestopark srl, secondo una nota del Sindaco, tarderà il completamento degli investimenti previsti dal nuovo gestore, fra i quali l’attivazione dei pagamenti in remoto, previsti per legge dal 1.7.16.

In caso di contestazioni di eventuali sanzioni per mancato pagamento del parcheggio da parte di cittadini che avessero voluto e non potuto pagare con moneta elettronica, e quindi invochino quella interpretazione per cui sono autorizzati a parcheggiare gratis che tipo di atteggiamento intenderà tenere questa Amministrazione?

3) le conseguenze economiche di tali eventuali mancate riscossioni nel frangente temporale di pendenza del ricorso al TAR che impedirebbe il perfezionamento della attuazione della Convenzione in essere, andranno in capo al gestore o all’Amministrazione?

Tino Arpini