Crema, 14 settembre 2017

A proposito di “DARE”

Caro direttore

Faccio riferimento a quanto scritto il giorno 11 da un gruppo di lettrici di Crema News. L’incipit è un’analisi spietata della situazione di Crema (che rispecchia un po’ la situazione nazionale e internazionale).

Le valutazioni ma soprattutto le conclusioni (e meno male!) dimostrano un’assoluta speranza nelle capacità dell’uomo di trasformare il mondo con la logica del “DARE”.

Ed è proprio da qui che muovono le mie considerazioni.

Vogliamo dare praticità all’agire, suggerire un’alternativa positiva soprattutto ai giovani cremaschi (e non solo) per affidarsi a spiragli culturali e soluzioni innovative atti a fornire nuova linfa al Cremasco?

So per certo che da anni, silenziosamente, persone attente ai bisogni dei singoli e della società intera si stanno spendendo gratuitamente per creare spazi e luoghi lontani da ogni dipendenza politica/culturale, per favorire una crescita sempre più matura e consapevole di giovani e cittadini che mira alla formazione di una nuova società.

Approfondimenti che hanno l'obiettivo di:

Ÿguardare all’economia del “DARE”

Ÿriscoprire l’urgenza di applicare il paradigma della fraternità fra tutti, a cominciare dal vicino di casa

Ÿaffrontare seriamente e intelligentemente il tema dell’immigrazione, l’integrazione, la multiculturalità avendo come obiettivo l’unità dei popoli

Ÿparlare di una politica vera del disarmo

Ÿanalizzare le tematiche legate alla ludopatia, molto diffusa anche nel nostro territorio, andando alla radice del problema

Ÿscoprire la vera funzione dei media e l’importanza della comunicazione per costruire una società nuova

Ÿe “last but not least” parlare di un Europa unita, non burocraticamente unita.

Qualcuno chiama tutto questo “Scuola socio-politica”, altri “Crescere a Crema” oppure “Diamo spazio all’altro”.

Al di là ogni denominazione per fare tutto questo si stanno cercando spazi e sostegni e chissà che Lei, con il suo giornale, non possa essere un mezzo per dare delle risposte operative alle sue gentili lettrici, vista la sensibilità e il coraggio dimostrati nel ricordare il caro Albertino Marinoni evidenziando l’abisso verso la quale l’umanità si sta avviando.

Cordiali saluti

(lettera firmata)