Crema, 01 febbraio 2018

Tutti in treno, chi per ricordare, chi per farsi vedere. Circa un centinaio di persone hanno preso questa mattina il treno delle 7.20 dalla stazione di Crema per arrivare a Milano e fare il viaggio della memoria, istituito dal comitato dei pendolari cremaschi per ricordare il deragliamento di giovedì scorso del treno delle 6.12. Tra il centinaio di persone c'erano una ventina di sindaci e una decina di candidati alle prossime elezioni che si sono mischiati con la folla all'inizio e poi rifugiati nella prima carrozza del treno seguiti da un nugolo di giornalisti. I viaggiatori abituali erano sparsi sulle altre carrozze. Da notare che il treno era di prima categoria e pulitissimo. Poi, arrivati a Treviglio, le fasce da sindaco sono sparite e molti dei primi cittadini hanno preso il treno di ritorno, un interregionale vecchio e molti tratti sporco, e sono riapprodati a Crema per tornare alle loro occupazioni. Tra l'altro, sarebbe stato visto l'assessore regionale Alessandro Sorte che, salito sul treno a castelleone, e poi sceso a Madignano ed è sparito. tra le varie testimonianze raccolte, quella di una donna di Crema che stava scrivendo al magistrato che indaga e che ha detto: "Il giorno prima passando dalla stazione di Pioltello la mia carrozza ballava moltissimo, come se stesse per uscire dai binari. Tutto questo in prossimità del deposito dei container. Quando poi il giorno dopo c'è stato il deragliamento e ho visto le immagini e la zona del disastro, mi sono ricordata di quel che era successo il giorno prima.Ho avuto paura".

Nelle foto, la folla nella stazione di Crema, il treno e il sindaco Grassi che viaggia con un libro