Spino d'Adda, 13 luglio 2017

Carabinieri in comune a Spino d'Adda per sequestrare documenti inerenti a una concessione edilizia, in seguito a un esposto presentato nella caserma di Pandino e all'ispettorato del lavoro di Crema da parte dell'ex vice sindaco Luciano Sinigaglia. “Mi riferisco ai lavori che si stanno eseguendo nella zona industriale della località Madonna del Bosco – comunica Sinigaglia – e in particolare alla costruzione di alcuni capannoni su un'area di 40mila metriquadri. Secondo quel che ho visto i lavori sono cominciati prima di avere la concessione edilizia e non sono conformi a quanto prescritto. Nel senso che l'impresa Its sta variando il regime del suolo e questo va contro alla concessione. Inoltre si nota che stanno mettendo delle gabbie in ferro per poi gettare i plinti di cemento che sorreggeranno le strutture. Tutto questo è un abuso edilizio e per questo motivo ho chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Aggiungo anche che i lavori vanno avanti senza che nessuno vada a controllare”.

Secondo il sindaco Luigi Poli invece, tutto regolare, non vi è alcuna variazione del suolo, ma solo un livellamento. "Non penso che vi sia nulla di irregolare. La ditta ha chiesto di poter livellare il terreno e di poter spostare un palo dell'Enel, cosa che gli è stata concessa. Confermo che i carabinieri sono venuti a verificare la documentazione e che svolgeranno la loro inchiesta, iniziata dopo l'esposto di Sinigaglia. Per quel che ne so i lavori sono regolari, ma se la ditta ha fatto qualcosa fuori dalle regole, sarà sanzionata. Per quanto riguarda il cartello esposto, dove non ci sono trascritte le informazioni di legge, questo è dovuto alla pioggia che ha lavato via le scritte che comunque saranno ripristinate in breve".

Nella foto, la zona dei lavori