Crema, 14 aprile 2016 - Assalam si chiama fuori: non parteciperà al bando di assegnazione per l'area comunale dove costruire il luogo di culto. Lo hanno deciso gli iscritti ieri sera e il motivo ce lo spiega Aziza Dahiche, presidente dell'associazione musulmana: "Abbiamo lavorato in quest'ultima settimana per studiare il bando del comune e abbiamo avuto vari incontri durante i quali abbiamo verificato quel che era possibile fare. Ci è stato proposto un progetto da 700mila euro per costruire un luogo di culto perfetto con le nostre esigenze. La società si è impegnata a far cambiare la clausola per la quale Assalam non avrebbe potuto partecipare al bando, in quanto non di Crema; noi abbiamo preso accordi per andare in Marocco e ottenere i soldi necessari per la moschea, il tutto entro la scadenza del bando. Abbiamo superato tutte le difficoltà, ma poi abbiamo letto la clausola dei trent'anni. Secondo quel punto tra 30 anni il luogo di culto costruito da Assalam e pagato 700mila euro diventerà di proprietà comunale. E questo va contro i principi dell'autorità islamica, che non darà soldi per costruire un edificio e poi perderne la proprietà, sia pure tra 30 anni". Fuori uno.

Nella foto: Aziz Dehiche, presidente di Assalam