Crema News - Tutta colpa di una email

Cremasco, 30 dicembre 2020

Succede che ieri pomeriggio sul gruppo whatsapp dei sindaci dell’area omogena, Gabriele Gallina, primo cittadino di Soncino, pubblica una chat con la quale, in maniera più che urbana e gentile e con intento costruttivo, muove alcune osservazioni a un documento sulla sanità locale che dovrà essere discusso in una video assemblea nelle ore successive. Osservazioni semplici.Niente affatto polemiche. Nulla di speciale.

Gallina evidenzia alcune incongruenze. Osserva, per esempio, che è citata la mozione di Matteo Piloni in regione e non viene nominata, neanche di striscio, la mozione approvata dai 16 comuni. (Casale Cremasco Vidolasco, Genivolta, Ricengo, Credera, Sergnano, Torlino, Bagnolo, Salvirola, Campagnola, Dovera, Volongo, Romanengo, Palazzo Pignano, Ticengo, Vaiano, Casaletto di Sopra).

Alcuni sindaci intervengono esprimendo giudizio positivi sulle osservazioni.

Poi la chat, scioccante, di un sindaco, evidentemente spedita per errore ai sedici colleghi e non a chi doveva andare: «Esatto… mi sembra la solita Gallinata sulla chat … e le pecorelle al seguito…».

Sgomento da parte dei riceventi e imbarazzo da parte di molti. Alla fine, durante la videoassemblea, si è deciso di rivedere il documento ed è stato nomitato un gruppo di cinque sindaci ( Crema, Offanengo, Rivolta, Soncino, Pandino) con il compito di scrivere una nuova versione.

Il presidente dell’area omogena, Aldo Casorati, che nella versione inviata ai sindaci nei giorni scorsi e adesso da rivedere aveva messo molto del suo, ha dichiarato che non se la sentiva di essere nel gruppo che dovrà rivedere il documento da lui presentato.


La foto è esplicativa