Crema News
Roma, 13 novembre 2018
E’ arrivata la risposta scritta del ministero degli Esteri in merito all’interrogazione avanzata dall’onorevole Christian Romaniello (M5S) e che chiede chiarimenti e interessamento in merito al caso di Alessandro Fiori, il manager di 33 anni di Soncino ucciso in Turchia lo scorso 26 marzo. Romaniello ha sollecitato un intervento del ministro Enzo Moavero Milanesi affinché ambasciata e consolato italiani in Turchia sollecitino la procura di Istanbul ad aprire un fascicolo per omicidio. La risposta del ministero è stata chiara: “L’ambasciata italiana ad Ankara è in procinto di intervenire nuovamente sulle autorità turche perché sia identificato quanto prima il nuovo titolare dell’inchiesta e che sia reso finalmente disponibile il rapporto autoptico definitivo con le risultanze ottenute dall’esame sulla salma della vittima. La nostra rappresentanza ad Ankara e il consolato generale a Istanbul continueranno a seguire la vicenda con la massima attenzione fino a quando non si farà piena luce sulle circostanze che hanno portato al decesso del connazionale”.
Per la verità nella risposta non si parla della parte che riguarda la procura italiana. La Farnesina ha seguito da subito il caso, ma dell’autopsia svoltasi a Milano ai primi di aprile, quando il cadavere di Fiori è arrivato, non si ha notizia e dubitiamo che questi risultati, che dovrebbero confermare le risultanze turche, non siano ancora stati depositati. Inoltre, l’eurodeputato Angelo Ciocca (Lega) ha un appuntamento proprio con la procura di Roma per chiedere lumi proprio su questo esame il prossimo 21 novembre. Per questi motivi Romaniello probabilmente presenterà un’altra interrogazione nei prossimi giorni.
Nella foto, il parlamentare Christian Romaniello con il ministro Danilo Toninelli (M5s)
