Crema, 08 gennaio 2020
Tutto fermo per il tribunale. L’immobiliare Fm di Castiglion delle Stiviere (Mn) ha presentato lo scorso 18 ottobre il progetto definitivo per il riuso dello stabile, progetto che prevede l’abbattimento delle pareti interne e la costruzione di ambulatori e laboratori come da accordo fatto con l’ospedale, che entrerà nella nuova struttura con alcuni suoi servizi. Tutto questo a un anno dall’assegnazione all’immobiliare mantovana dello stabile e dalla firma dell’accordo con il comune, accordo che prevede un affitto dell’immobile per 70mila euro l’anno per 40 anni. In questo anno molta acqua è passata sotto i ponti e con l'acqua è passato anche l'accordo con la Sanitas. La struttura sanitaria cremasca non ha firmato il contratto d'affitto per un terzo del nuovo stabile, dove avrebbe voluto trasferire la sua struttura di via Stazione. Troppo tempo perso e Provenzi, patron della Sanitas, ha deciso di rinunciare.
Tutto sembrava pronto, dopo non poche vicissitudini che avevano fatto slittare di mesi la presentazione del progetto e tutto sembrava nell’imminenza di vedere partire i lavori. Invece… nulla. Il progetto è fermo negli uffici e non per volontà dall’immobiliare, ma per non meglio precisate questioni politiche. Negli ultimi mesi dalla maggioranza e dai banchi della minoranza si sono sollevate più voci che vogliono chiedere alla regione Lombardia di scambiare l’immobile del tribunale con il parco degli ex Stalloni, in centro città, proposte sempre respinte dal sindaco e dalla giunta. Ora lo stallo, che dura ormai da quasi tre mesi, sembra far pensare che ci sia qualche problema. Tuttavia, persone bene informate avvertono che a rigor di legge regionale lo scambio non potrebbe avvenire, in quanto la Regione non potrebbe intestarsi nuovi immobili. Ma nulla vieterebbe di cambiare questa disposizione, qualora ci fosse da entrambe le parti un interesse concreto.
Nella foto, lo stabile del tribunale
