Crema, 06 settembre 2017

Il M5S Cremasco ha depositato, tramite i propri consiglieri regionali, una specifica interrogazione regionale volta ad approfondire gli aspetti dell’incredibile vicenda relativa all'housing sociale dei Sabbioni che, col passare del tempo, si fa sempre più aggrovigliata.

La realizzazione del complesso edilizio è avvenuta grazie agli stanziamenti previsti dal Fondo Immobiliare di Lombardia gestito da Investire Sgr e finanziato in parte anche da Regione Lombardia con soldi pubblici. Essendo la regione direttamente coinvolta in questo progetto, è compito suo, quanto quello dell'amministrazione comunale, verificarne la corretta attuazione.

Dato che questo progetto avrebbe dovuto apportare un beneficio per persone in condizioni di difficoltà abitativa, il M5S ha chiesto alla Regione, in qualità di soggetto investitore, se abbia vigilato affinché fosse davvero perseguita la finalità sociale. La mancanza di controlli, tanto a livello locale quanto regionale, potrebbe aver consentito che gli stanziamenti fossero esclusivamente a scopo speculativo, con le conseguenze che ora si riscontrano. Infatti, i canoni di locazione hanno superato il livello di quelli del mercato privato e le spese per consumi energetici sono elevatissime, anche a causa di una classe energetica più bassa rispetto a quella prevista!

L’interpellanza chiede, inoltre, alla Regione di verificare gli altri progetti di housing sociale partiti successivamente a Crema, anch'essi con Investire SGR come gestore degli stanziamenti.

L’housing sociale dei Sabbioni è diventato, ormai, senza madre e senza padre, sebbene la Sinistra ne abbia meticolosamente curato la nascita e la Destra lo abbia portato a compimento e a maturazione. Mentre il sindaco Bonaldi continua, con incertezze e disorientamento, a sperare che incontri e tavoli possano risolvere errori perpetrati in anni di cattiva gestione, il M5S continuerà a combattere a qualsiasi livello, affinché le responsabilità possano emergere una volta per tutte e sia possibile tutelare gli interessi degli inquilini e della comunità cremasca.

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

La replica della sindaca

“Incertezza e disorientamento, oltre che costante impreparazione, abitano in casa 5 Stelle. Da circa due anni l’Amministrazione Comunale di Crema si è fatta carico di facilitare il dialogo e trovare soluzioni alle problematiche evidenziate dagli inquilini del complesso dell’Housing Sociale dei Sabbioni, con il coinvolgimento della proprietà, la società Investire SGR e, dall’inizio del 2017, anche della Fondazione Housing Sociale e della Fondazione Cariplo, che insieme a Cassa Depositi e Prestiti è il principale investitore nel progetto. Dunque mi permetto di dire che il polverone che solleva adesso il M5S è tardivo e anche un poco stucchevole.

Regione Lombardia risponderà per proprio conto e non ha certo bisogno di avvocati difensori, ma eccepire che è mancato un controllo locale e regionale significa strumentalizzare i fatti e conoscere davvero poco il contesto, gli accordi negoziali, la situazione complessiva, gli impegni a carico dei soggetti pubblici.
Va anche evidenziato un fatto: quello avviato a Crema è stato un intervento pionieristico di Housing Sociale, cui ne sono seguiti tanti altri; era anche plausibile mettere in conto alcune criticità, ciò che va eccepito semmai è il ritardo con il quale Investire SGR ha informato gli inquilini delle difficoltà, ed il ritardo con cui Fondazione Housing Sociale e Comune di Crema sono stati coinvolti. Certamente sono emerse problematiche di ordine gestionale, e ancora prima strutturale, ma mi sento di dire che si tratta di una situazione ormai ben nota e monitorata, rispetto alla soluzione della quale stiamo attendendo risposte ed impegni puntuali da parte di Investire SGR e di Fondazione Cariplo, che ha seriamente preso a cuore la questione, credendo nel progetto.

Il 28 settembre in Comune riuniremo intorno a un tavolo tutti gli interlocutori, Investire SGR, Fondazione Cariplo, ACLI (che è il gestore sociale), Gianni Risari, che in qualità di amministratore e membro del CDA della Fondazione Housing Sociale a suo tempo curò la start up del progetto e ne ha seguito gli sviluppi, e i rappresentanti degli inquilini. Lo spirito è quello costruttivo di trovare soluzioni e garanzie puntuali per chi ha scelto di abitare nel complesso.

I contatti informali mantenuti in queste settimane con gli interlocutori ci fanno guardare con ottimismo a quella data, nell’auspicio che si possano finalmente sciogliere i nodi rimasti irrisolti e trovare una composizione che permetta un rilancio complessivo del progetto. A questo stiamo lavorando in Comune, con gli assessori Fabio Bergamaschi e Michele Gennuso, il consigliere delegato alle case popolari Emanuele Coti Zelati e i dirigenti di riferimento.

Probabilmente i 5Stelle credono che i problemi si risolvano senza approfondimento e senza dialogo, ma con grida e proclami sulla pubblica piazza, li lasciamo giocare alla caccia alle streghe, intanto noi ci rimbocchiamo le maniche come abbiamo fatto dal primo giorno in cui siamo stati investiti di questo problema.”