Crema, 20 maggio 2016

Passano i varchi, ma che fatica. Dopo anni di discussioni, ieri sera l'assemblea dei sindaci del cremasco ha finalmente preso una decisione: i varchi verranno presi in considerazione e portati nei consigli comunali dei singoli paesi che aderiscono al progetto. E', finalmente il primo, importante passo verso la blindatura del cremasco, che prevede l'installazione di 60 varchi elettronici che permetteranno di monitorare chi passa sotto la loro telecamera e dire in tempi rapidissimi se si tratta di un mezzo rubato, senza assicurazione, ricercato. Costo dell'operazione 1.238.000 euro che si accolla Scrp con i soldi che prenderà dalla vendita di Lgh a consorzio A2A, soldi sin qui comunque non ancora sicuri, come qualche sindaco ha fatto presente. Ai comuni restano le spese di manutenzione, 0.85 euro l'anno per abitante, cioè per ciascuno dei 123mila cremaschi che hanno aderito. Perché nove paesi non ci stanno e uno si è astenuto. Per loro c'è la possibilità di rientrare nel giro entro i primi di giungo. In caso contrario, alcuni non avranno i varchi, altri, considerati strategici, li vedranno installati sul proprio territorio, ma non riceveranno i dati. Detto che ormai un terzo dei paesi del cremasco si è attrezzata con la videosorveglianza, chiudiamo riferendo che il controllo delle immagini riprese dai varchi spetta alla polizia locale del paese in cui il varco è installato. Tempi di realizzazione, probabilmente entro un anno, sempre che non si torni a discutere di nuovo su quanto già deciso.

Nella foto, l'assemblea di Scrp di ieri sera