Vailate, 22 febbraio 2020
Squalifica di un anno, fino al 19 febbraio 2021. Questa la sanzione inflitta dal giudice sportivo ad Anxelo Vrapi, giovane calciatore del Vailate, squadra di II categoria per quando accaduto domenica scorsa al campo sportivo di via Roma al termine di Vailate-Montodinese, partita persa 3-4 dai padroni di casa. Questo il referto dell’arbitro, Simone Finatti della sezione di Treviglio.
“A fine gara Vrapi si alza dalla panchina e corre urlando in direzione dell'arbitro che si vedeva costretto a fuggire verso gli spogliatoi. Giunto allo spogliatoio non riusciva a entrarvi in quanto le chiavi erano in possesso dei dirigenti locali che, non collaborando, permettevano al calciatore di raggiungerlo tentando il contatto fisico con l'arbitro senza riuscirci grazie al pronto intervento del capitano avversario e di un proprio compagno di squadra. Il calciatore prima che l'arbitro entrasse negli spogliatoi lo colpiva con i parastinchi lanciati con violenza provocandogli moderato dolore nella zona nuca/collo”.
Ivan Colombo, presidente del Vailate, annuncia che la società non farà ricorso contro la squalifica inferta a Vrapi ma tiene a sottolineare la versione della società da lui guidata. “Non è vero che domenica, durante l’accaduto, noi dirigenti del Vailate –afferma Colombo- non abbiamo collaborato con l’arbitro. Anzi, abbiamo fatto il possibile, anche aprendo lo spogliatoio. Non faremo ricorso contro la squalifica del calciatore, che ha sbagliato e pagherà ma non è giusto dire che ce ne siamo fregati di quanto stava accadendo”.
