Crema, 05 luglio 2020
La Messa di Requiem è l’ultima composizione di Mozart. Rimasta incompiuta per la sua morte, avvenuta il 5 dicembre 1791, fu completata da uno da un suo allievo, Franz Xaver Sussmayr (1766-1803), che potè comunque usare nella stesura della Messa parti già abbozzate dal maestro. Mozart lavorò al Requiem fino all’ultimo respiro, che sopravvenne proprio mentre, assistito dagli amici più intimi, perfezionava e concertava il Lacrimosa dies illa, riuscendo a stendere solo le prime otto battute, culminanti nel crescendo su “homo reus”. Questo brano costituisce un’addolorata e struggente riflessione sul dramma del giudizio finale al quale nessun mortale può sfuggire. Con l’utilizzo di una scrittura corale, di ampio respiro, Mozart riesce a creare un effetto di pianto, di preghiera umile e devota. Significativo il solenne Amen finale in re magg. che apre alla speranza e alla fiducia in Dio; un Amen che sembra evocare un passo dell’Apocalisse, dove si dice degli eletti:
“Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna, perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi” (Apoc. 7, 16-17).
I componenti dell’ Ensemble Vocal Consort che interpretano questo brano, intendono in qualche modo asciugare le lacrime di tutti coloro che hanno perso persone care a causa della pandemia, nella certezza che nel momento del loro trapasso, avvenuto spesso nella totale solitudine, i loro cari hanno incontrato il volto misericordioso di Cristo. Per tutte queste persone decedute sia concessa la pace eterna: “Pie Jesu,Domine, dona eis requiem. Amen”
Virtual Choir
W. A. Mozart - Lacrimosa dies illa
(dal Requiem in Re min. KV 626/III. Sequentia: No. 6 )
Ensemble Vocal Consort
SOPRANO: E.Filipponi - CONTRALTO: S. Feraboli - TENORE: D. Pagliari - BASSO: L. Ziller
DIRETTORE ARTISTICO: Giacomo Carniti
Dedicato alle vittime del coronavirus
Lacrimosa dies illa,
Qua resurget ex favilla,
Judicandus homo reus.
Huic ergo parce, Deus:
Pie Jesu, Domine,
Dona eis requiem. Amen.
Giorno di lacrime, quello,
quando risorgerà dalla cenere
il peccatore per essere giudicato
Perdonalo, o Dio:
Pio Signore Gesù,
dona loro l’eterno riposo. Così sia
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