Crema News - Pianengo - Mi ricordo, sì mi ricordo di Ceruti

Pianengo, 19 marzo 2024

Da quattro anni il mondo del ciclismo è senza Giancarlo Ceruti, pianenghese che per otto stagioni ha governato la Federazione ciclistica italiana (1997/2005). Morto a 67 anni in ospedale a Crema il 31 marzo del 2020, vittima del Covid, sindacalista della prima ora nella Fiom della Cgil, ma con la passione per il ciclismo che non lo aveva mai abbandonato. Lui, fisico possente, avrebbe voluto gareggiare in pista, ma aveva ben presto capito che non ce l'avrebbe mai fatta. Ma non per questo si perse d'animo e, accanto alla difesa dei lavoratori nel suo ruolo di sindacalista, eccolo restare fedele al suo sport d'elezione. E tentare con successo la scalata al vertice della federazione. Consigliere nel '93, vice presidente vicario nel '95 e poi presidente per due mandati, eletto sempre dalla galassia dei piccoli club e non poco osteggiato da quelli grandi.

Non aveva studiato abbastanza, Giancarlo, ma poi si era rifatto, arrivando a conseguire due lauree. Aveva un'oratoria coinvolgente, accattivante; gli piaceva scrivere e aveva cominciato a farlo per me, quando avevo creato Sportissimo, in mezzo agli anni '80. Poi aveva continuato, scrivendo i libri Il ciclismo dalla Sicilia alla Toscana, Antropologia di una migrazione (2013), Tra passione e realtà, Antropologia di una cultura ciclistica (2013), Migrazioni contemporanee, Il viaggio di un antropologo in bicicletta (2017).

Inarrestabile, amico di tutti, aveva una parola per tutti. Venne fermato dal Covid e martedì 26 il suo paese lo ricorda e lo onora, ospitando personaggi del ciclismo che hanno pedalato per un pezzo di strada con lui.

Il ricordo del presidente Ceruti sarà in municipio, nella sua Pianengo, alle 18, mentre in biblioteca saranno esposte le maglie di quattro campioni del mondo (Lombardi, Morettini, Pinardi e Sagan), prestate da Universocrema.