Crema News - Non bloccate la Lombardia

Crema, 06 novembre 2020


«La Lombardia produce il 20% del Pil nazionale e, grazie al suo tessuto imprenditoriale dinamico, è in grado di esprimere i progetti più ambiziosi finanziabili con il Recovery Fund: invece di spegnere quella che è una delle locomotive d’Europa e d’Italia, l’esecutivo dovrebbe valorizzarne il tessuto socio produttivo per rilanciare l’economia nazionale ed europea, sfruttando in modo condiviso il programma Next Generation Eu da 209 miliardi. Tenendo sotto chiave a Palazzo Chigi i progetti per il Recovery Fund e chiudendo in modo miope regioni cruciali come la Lombardia, il governo si dimostra sordo alle numerose richieste di dialogo, di fatto indisponibile ad avviare un confronto pubblico sui fondi europei con le istituzioni locali, le categorie economiche e le imprese del territorio, soggetti che, per competenza, esperienza e capacità di innovazione, saranno protagonisti del programma Ue e traineranno la ripresa». E’ quanto dichiara l’eurodeputato Fi-Ppe e coordinatore del movimento azzurro in Lombardia Massimiliano Salini. 

«Il governo giallorosso è nel panico - spiega Salini - incapace di reagire con efficacia e responsabilità alla seconda ondata del virus. La decisione di ignorare le richieste dei governatori, in particolare della Lombardia, sulla necessità di analizzare i dati con lucidità attendendo l’effetto delle misure già prese, non solo equivale a prendere in giro i cittadini che si impegnano di volta in volta per rispettare le regole, nonostante l’improvvisazione cronica dell’esecutivo, ma significa dare una mazzata alle imprese e mettere a rischio la ripartenza dell’intero Paese». 


Nella foto, l'europarlamentare cremasco Massimiliano Salini