Crema News - Mozione contro il fascismo, non discussa

Regione, 20 ottobre 2021

“Quest’oggi in aula abbiamo chiesto alla politica di fare chiarezza. Di dare un segnale ai cittadini e di mettere in atto tutte le iniziative volte a contrastare infiltrazioni di matrice fascista all’interno delle Istituzioni Regionali. Speravo che da parte del Consiglio regionale ci sarebbe stata una presa di posizione. Invece è stato preferito il silenzio”. A dirlo è Marco Degli Angeli,

consigliere pentastellato di Regione Lombardia.

Aggiunge Degli Angeli: “La maggioranza non ha voluto nemmeno discutere la nostra mozione (“Interventi per il sostegno alla cultura della legalità e dei principi democratici costituzionali e di contrasto di ogni forma di estremismo di matrice politica riconducibile al fascismo”), la quale chiedeva una presa di posizione netta contro gli estremismi. A mio avviso, non voler nemmeno discutere l’argomento lascia purtroppo spazio al dubbio: quello che per il centro destra quanto mostrato dalle recenti inchieste giornalistiche non rappresenti un problema. Evitare oggi una discussione, espone al rischio che un domani i medesimi argomenti possano nuovamente imporsi

all’ordine del giorno”. 

Anche il consigliere Pd Matteo Piloni ha qualcosa da dire contro quanto successo in consiglio regionale dove Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro la trattazione d’urgenza della mozione del Pd che chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova, negando che venisse discussa. La mozione era stata presentata dal Pd dopo i fatti di Roma, con l’incursione alla sede nazionale della CGIL. Poco prima l’Aula aveva impedito anche la trattazione della mozione sullo stesso tema del M5S. 

“La Regione Lombardia avrebbe dovuto dare un segnale - dichiara il consigliere Pd Matteo Piloni -, soprattutto in un momento in cui l’estremismo di matrice fascista si dimostra nuovamente pericoloso, tanto da spingere lo stesso Governo a valutare lo scioglimento delle formazioni che si rifanno al fascismo e al nazismo, come Forza Nuova. Non è successo, perché ci sono forze nel centrodestra che rimangono ambigue nei confronti di questi estremisti. Noi comunque non demordiamo e ripresenteremo la mozione in via ordinaria nella prima seduta destinata agli atti istruttori e di indirizzo, il 2 di novembre. Allora il centrodestra non potrà rifiutare la discussione e dovrà per forza dare un voto a viso aperto, dimostrando da che parte sta”. 


Nella foto, l'assalto alla Cgil di Roma