Crema News - A2A/Lgh esposto

Crema, 02 ottobre 2021

Una torta con un numero: sei. Sono gli anni impegnati dai grillini per arrivare questo punto della questione. Ma, è bene dirlo subito, ce ne vorranno altri e, da quel che si è capito, i risultati rischiano di non essere del tutto soddisfacenti.

Stiamo parlando della vicenda A2A e Lgh, l'inglobamento di quest'ultima società nella prima con arrabbiatura dei pentastellati e ricorso all'Anac. Che, con una lunga disanima, ha dato loro ragione. Di qui un nuovo esposto, stavolta alla Corte dei conti, che sarà presentato a fine ottobre.

Ma al di là della torta di anniversario, qual è la ratio e che cosa succederà. Stamane gli ex consiglieri De Feo e Boldi, l'attuale consigliere comunale Draghetti e il consigliere regionale Degli Angeli hanno presentato la situazione. Sei anni fa ci fu questa fusione trasformata poi in incorporazione senza che vi fosse una gara europea. Dell'operazione probabilmente nessuno era certo che fosse stata condotta nei modi e nei metodi prescritti ma da una parte A2A supportata da uno stuolo di avvocati e dall'altra Scrp, che ha accantonato 695mila euro per eventuali danni giudiziari, avevano continuato per la loro strada.

Oggi c'è la sentenza dell'Anac e a breve l'esposto. Cosa succederà? E' bene dire subito che se nessuna azienda lasciata fuori da questo giro farà ricorso al Tar, sborsando parecchi quattrini, la fusione/incorporazione sarà inscindibile. Unico problema, anche in questo caso, sono i soldi. Se la Corte dei conti ravvede un illecito emetterà una sentenza con ogni probabilità risarcitoria. Ma chi paga? Se la sentenza sfavorevole riguarderà le società, che comunque usano soldi pubblici, alla fine tutti noi. Se invece la Corte dei conti affermerà che gli amministratori che hanno approvato l'operazione sono tenuti a risarcire il danno creato in solido e di tasca loro, allora sarà un'altra cosa. Per questo i grillini hanno chiesto a ciascun comune interessato di mostrare i documenti e far conoscere se hanno avallato la fusione o la cosa è passata sopra le loro teste senza che loro fossero protagonisti della vicenda. C'è anche un'altra cosa che comunque fa arrabbiare i grillini: secondo loro questa operazione toglie spazio ai cittadini, esautorati del potere di intervento su servizi pubblici come, per esempio, la raccolta dei rifiuti. Infine, qualcuno si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, rimandando al sindaco Bonaldi tutti gli appellativi coloriti che la stessa ha indirizzato ai consiglieri grillini, elencati in un dossier mostrato alla stampa.

Come procederà la diatriba? Prima sarebbe interessante sapere quando finirà e se ci abbiamo messo sei anni per arrivare sin qui, le previsioni non sono certo di una conclusione a breve. Poi, in merito a un eventuale azione risarcitoria da parte di chi ha avallato l'operazione, be' il beneficio del dubbio è obbligatorio.


Nella foto, la torta con Cristian De Feo, Marco Degli Angeli, Manuel Draghetti e Alessandro Boldi