Crema, 16 dicembre 2025
Vandali. Rompono e rompono. E provocano danni alla comunità, che, in fin dei conti, si ritrova a pagare.
Vandali stanziali o quasi nei pressi della stazione, posto di ritrovo per le loro bravate.
Vandali che spaccano i bagni, vecchi, nuovi, appena rifatti, appena inaugurati, costringendo le Ferrovie a chiuderli a chiave, anche se a volte non basta).
Vandali che provocano risse, che salgono sui treni senza biglietto e poi scappano, spruzzando spray al peperoncino, dopo aver insolentito la controllore (sabato sera sulla linea Crema-Treviglio).
Ancora vandali che se la prendono con tutto. Ultima bravata conosciuta la messa fuori uso di uno dei due ascensori che supera i binari, quello dalla parte della stazione, tra domenica e lunedì scorso. Preso a calci fino a spaccare il cristallo e a costringere le Ferrovie, ancora una volta, a fermarlo, con buona pace di chi deve attraversare con bicicletta o monopattino e chi, peggio, è in carrozzina ed è costretto a ricorrere al sottopasso, ben più in là, ben più pericoloso per il tratto di via Stazione, stretto e molto trafficato.
"Siamo stufi ogni volta di dover porre rimedio e spendere soldi, che in fin dei conti sono della comunità, per riparare quel che queste persone fanno. Siamo stufi sia noi, sia il comune. Ma anche questa volta non mancheremo di intervenire".
E intanto sono passati dieci giorni e l'ascensore è lì ad aspettare la riparazione.
Vandali che scatenano rese dei conti sul piazzale, che spaccano le assi della velostazione e portano via le biciclette custodite.
Vandali ripresi dalle telecamere e probabilmente anche riconosciuti, ma lasciati sempre liberi di fare e, spesso, di disfare il bene comune.