Crema, 25 febbraio 2019
Si ripete in queste settimane presso la sede centrale dello Sraffa la consuetudine di ospitare approfondimenti con gli avvocati Maria Luisa Crotti e Micol Parati, nell’ambito del concorso promosso dalla sezione di Cremona e Crema “Sandro Bocchi” della Camera Penale Distrettuale della Lombardia Orientale. Il tema affrontato quest’anno è quello del processo mediatico, tra diritto di cronaca, difesa e riservatezza, che proprio in questi giorni impegnerà gli studenti delle scuole superiori nella produzione di elaborati riguardanti le tematiche oggetto del concorso.
Nel corso degli interventi allo Sraffa, le due professioniste hanno dialogato con i giovani studenti, introducendoli nel complesso quanto affascinante mondo del diritto di cronaca, con particolare riguardo alle vicende giudiziarie e alle modalità attraverso le quali i media, ed ora, i social media dedicano spazio, non sempre in maniera corretta, oggettiva ed equilibrata. Con l’ausilio di filmati ed esempi concreti, sono stati affrontati argomenti relativi alla configurazione del diritto di cronaca: dalla verità della notizia pubblicata, all’interesse pubblico alla conoscenza dei fatti, fino alla correttezza formale dell’esposizione (nel linguaggio giuridico, nota come continenza), condizione per un corretto esercizio del diritto di cronaca e di critica. L’attenzione delle due professioniste cremasche si è poi concentrata su aspetti legati alla differenza tra percepizione, racconto e realtà dei fatti, con riguardo ad alcune controverse vicende giudiziarie, presenti nelle cronache degli ultimi anni. Al centro del confronto con gli studenti l’oggetto stesso del concorso proposto alle scuole, di grande attualità in un mondo dove l’immagine viene veicolata e amplificata dalla diffusione del web: il processo mediatico, tra informazione e disinformazione, grande attenzione per le indagini preliminari rispetto alle fasi dibattimentali, rapporto tra accusa e difesa, ed infine l’esigenza dei media di pubblicare velocemente le notizie, che incide sulla verifica delle fonti. Per tutto questo, fondamentale il rispetto delle norme e della deontologia del professionista dell’informazione che opera in questo campo, hanno concluso Maria Luisa Crotti e Micol Parati, lasciando spazio ai quesiti formulati dagli studenti presenti in aula magna, accompagnati dai docenti delle discipline giuridiche della scuola e dalla referente del progetto Maria Luisa Ruini.