Crema, 18 settembre 2020


Diamogli un taglio o teniamoceli tutti? Questo il quesito del referendum che domenica tutto il giorno e lunedì fino alle 13 gli italiani sono chiamati a votare. E si registrano inedite e anche per certi versi strane alleanze, dove quasi tutti i partiti in parlamento o hanno votato a favore della riforma del parlamento (anche quattro volte) o continuano a dire di votare a favore di questo taglio. Peccato che questo atteggiamento non sia poi seguito dalla stragrande maggioranza dei loro rappresentanti sul territorio. Basta vedere chi c'è nella foto degli aderenti al patto per il no al taglio e capire come un conto sia il partito a Roma, un altro quello in piazza. Detto questo, nelle ultime ore il gruppo di chi vota no si è ingrossato. E' arrivato anche Silvio Berlusconi, anticipato d'un soffio a Crema da Antonio Agazzi, che ha sua volta ha seguito 'l'eretico' Simone Beretta. Poi ci sono gli aderenti al Pd che del parere di Zingaretti non ne vogliono proprio sapere e quelli che, lasciati liberi dal partito, hanno scelto di votare no.

Piuttosto sparuto il parterre dei sì, sostenuto a spada tratta dai grillini, ai quali si aggiungono Fratelli d'Italia e la Lega. Sin qui.


Nelle foto, il gruppo dei No e i grillini del Sì