Crema, 24 gennaio 2021

Una settimana in zona rossa che si poteva evitare perché i dati, una volta analizzati, avrebbero permesso alla Lombardia di stare in zona arancio. Questo il risultato che è sotto gli occhi di tutti, ma difficile stabilire di chi è la colpa. Secondo la regione Lombardia, per bocca del governatore Attilio Fontana e del vice Letizia Moratti, la colpa è dell'Istituto superiore di sanità. La Lombardia ha inviato i dati ma poi, due giorni dopo, ne rimandato altri. Secondo i primi dati la Lombardia era in zona rossa, come peraltro ipotizzato più volte dallo stesso governatore, secondo i secondi la regione sarebbe andata in zona arancio, come sostiene Letizia Moratti. In mezzo, un fiume di polemiche e il ricorso al Tar al quale la Regione non rinuncia, perché vuole chiarezza. Resta il fatto che dopo la pubblicazione dei primi dati numerosi sindaci, specie quelli del milanese, avevano avvertito che quanto comunicato appariva anomalo e sbagliato. la stessa Moratti aveva chiesto una sospensiva di due giorni per rivedere gli stessi dati, sospensione alla quale poi aveva rinunciato.

Fatto è che la Lombardia ha scontato una settimana in zona rossa, mentre avrebbe potuto essere in quella arancio, con qualche vantaggio per il commercio, da tempo in ginocchio.

Tra i politici che vogliono vederci chiaro c'è anche il cremasco Emanuele Coti Zelati, consigliere comunale di La SInistra, che ha presentato un esposto: "Da quanto riportano i media, la Lombardia è stata erroneamente inserita in zona rossa con le conseguenti limitazioni delle nostre libertà: di movimento, di svago, economiche. Di chi è l’errore? Regione Lombardia e Ministero bisticciano, come due bambini. Litigano per decidere chi ha sbagliato: un pressapochismo e un’incompetenza che paghiamo (caro e salato!) noi cittadini e le attività economiche. Tutto ciò è davvero difficile da sopportare e, a mio parere, è necessario accertare eventuali responsabilità per le ingiustificate limitazioni a cui siamo stati e state sottoposti e sottoposte. Per questo motivo ho depositato un esposto, affinché chi di dovere provveda a valutare se oltre alla incapacità (tecnica e politica) ci sia anche qualche reato".


Nella foto, tutto chiuso


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