
Milano, 21 maggio 2020
Slitta il processo contro Ousseynou Sy, l’uomo che il 25 marzo dello scorso anno dirottò un pullman con a bordo 51 ragazzi e tre adulti per andare a schiantarsi sulla pista di Linate in segno di protesta contro la politica di Matteo Salvini, colpevole di far morire i bambini che tentano la traversata del Mediterraneo.
Il 43enne autista franco – senegalese delle Autoguidovie, bloccato dalle forze dell’ordine dopo un drammatico inseguimento sulla Paullese e dopo aver dato fuoco al pullman, deve essere esaminato da tre periti (due del tribunale e uno della parte offesa) per capire se è parzialmente incapace di intendere e volere. Questo quanto il giudice ha deciso durante l’udienza dell’11 marzo alla quale ne era seguita un’altra per affidare l’incarico ai periti, dando loro tempo fino al 4 maggio per depositare il risultato della loro indagine. Poi è arrivata la pandemia e l’impossibilità di esaminare dal vivo la persona sotto accusa. Tuttavia i periti non sono rimasti con le mani in mano e, grazie alla tecnologia, sono riusciti a studiare l’imputato, anche se i tempi si sono dilatati. Infatti, alla ripresa delle udienze, il tribunale ha concesso altro tempo ai periti, dando loro appuntamento a luglio, in data da stabilirsi.