Ripalta Nuova, 16 aprile 2021

Come anticipato durante le funzioni eucaristiche dal parroco don Franco Crotti, sono iniziati i lavori di restauro conservativo della chiesa parrocchiale di san Cristoforo Martire a Ripalta Cremasca. Si andrà a intervenire sul campanile, mutilato dal nubifragio di due anni fa, e dei prospetti sud e nord. L’intervento edilizio è stato autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Cremona - Lodi -Mantova su progetto dell’architetto Magda Franzoni, direttrice dei lavori. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto è la B&G s.a.s. di Ghilardi Roberto e C. di Mozzanica. 

I dettagli tecnici, relativi, all’intervento, sono stati forniti dall’architetto Magda Franzoni, la quale ha ricordato come il campanile fosse stato privato della parte terminale della cuspide durante il fortunale del 12 agosto 2019. La caduta del pinnacolo aveva provocato numerosi danni alla copertura, in particolare alla falda sud, ai cornicioni, ai tre orologi, al parafulmine e al sistema di allontanamento volatili. Il progetto conservativo attuale comprende anche la manutenzione dei prospetti sud e nord della Chiesa, che si presentano in cattivo stato di conservazione. Il campanile sembra non avere, a distanza, segni di lesioni, se non nella parte della guglia dove è venuta a mancare la base della struttura portante di ferro della croce. La mancanza della parte terminale del pinnacolo della lanterna, che reggeva la croce in ferro battuto e i tre orologi distrutti, sono una ferita grave al campanile. Se la copertura della chiesa è stata risarcita nei lavori effettuati appena dopo il 12 agosto, sul lato nord-est della cuspide con l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cremona è stato applicato un rinforzo provvisorio di legno con fasciatura rudimentale. Il progetto ha come obiettivo il restauro strutturale e la conservazione di parti fondamentali della fabbrica. I lavori di manutenzione saranno programmati secondo due stralci funzionali. Il primo comprenderà il consolidamento strutturale e il risarcimento della cuspide del campanile con recupero delle parti ancora riutilizzabili, croce e decorazioni, conservate dopo l’evento calamitoso. Saranno integrate le parti di pietra di ceppo gentile andate perdute, sostituiti i quadranti degli orologi, ripristinato il parafulmine e la rete elettrica di allontanamento volatili. La torre campanaria, sarà dunque restaurata in tutte le sue parti. Il secondo stralcio prevede il restauro conservativo delle pareti laterali della navata, degli infissi in legno delle finestrature del secondo livello e dei portoni degli ingressi laterali della Parrocchiale. La parrocchia ha altresì richiesto alla Diocesi l’invio del progetto alla CEI, Conferenza Episcopale Italiana, per l’ottenimento del contributo dell’8 per mille già nel novembre 2019. Contemporaneamente alla presentazione del progetto a fine gennaio 2020 per l’approvazione da parte della commissione d’arte sacra e per l’approvazione da parte dei consultori degli affari economici della diocesi è stato richiesto un contributo finanziario alla Soprintendenza di Cremona Lodi Mantova. Don Franco Crotti si appella alla comunità di Ripalta Nuova per far fronte alle spese dell’importante intervento conservativo.


Nelle foto, il campanile e la chiesa ingabbiata