
Pandino, 30 giugno 2020
Era agli arresti domiciliari a causa di una condanna per maltrattamenti in famiglia. Ma lui il vizio di molestare chi viveva con lui eppur gli aveva fornito un posto dove restare invece che andare in carcere, non lo aveva perso. Così sabato scorso si era arrabbiato e aveva scaricato la sua furia addosso alla madre, picchiandola selvaggiamente e costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso a causa delle percosse ricevute. Le botte hanno procurato alla madre una frattura che i medici hanno giudicato guaribile in mese. Il referto è però finito nelle mani dei carabinieri che hanno avvertito il giudice di quanto successo e il magistrato ha disposto che all’uomo, un italiano di 28 anni residente a Pandino venisse ritirato il privilegio e scontasse il resto della pena in carcere. E lunedì pomeriggio i carabinieri di Pandino sono andati a prenderlo a casa della madre e l’hanno portato nel carcere di Lodi, dove sconterà il resto della pena.
La foto è esplicativa