Crema News - Padre Gigi ricorda i rapiti

Madignano 08 giugno 2021

Padre Gigi Maccalli, due anni prigioniero dei guerriglieri, liberato lo scorso ottobre e da allora sempre rimasto nella sua abitazione, anche se nel cuore ha ancora una grande voglia di Africa, torna alla ribalta, rilasciando una intervista all’agenzia Fides nella quale ricorda il suo rapimento, ma soprattutto cerca di tenere viva l’attenzione per le persone ancora prigioniere in Africa, in particolar modo per suor Gloria Cecilia Narvaez Agoti, rapita in Mali il 7 febbraio 2017.

“Non cesso di pregare e invito tutti a mantenere vivo il ricordo e la preghiera degli altri prigionieri in particolare per quelli del Sahel. Tra di loro c’è suor Gloria Cecilia Narvaez Agoti, prigioniera dal 7 febbraio 2017. Faccio appello all’attenzione dell’opinione pubblica e chiedo a tutti i cristiani di pregare per la sua liberazione, memore e riconoscente per la preghiera incessante con cui avete pregato numerosi per la mia liberazione”.

La religiosa alla quale fa riferimento padre Gigi è una missionaria colombiana della congregazione delle suore francescane di Maria Immacolata. La notte del 7 febbraio 2017 uomini armati fecero irruzione nella parrocchia di Karangasso a Koutiala (Mali). Presero con loro suor Gloria Cecilia, che misero dentro l’ambulanza del centro e che portarono via con loro, fino a raggiungere il punto dove avevano lasciato le loro moto. A quel punto abbandonarono l’ambulanza, ma tennero con sé la religiosa. Padre Gigi ricorda: “Ho avuto notizie di questa suora da Sophie Pétronin ed Edith Blais, due donne a loro volta rapite e che con suor Gloria Cecilia sono state prigioniere prima di essere liberate”.


Nella foto, padre Gigi con don Natale