Capralba, 14 agosto 2020
Una messa la ricorderà. Ha vissuto per una grande fetta della sua vita da sola e se ne è andata da sola. Anche per l'ultimo saluto non c'era nessuno. Un cognome troppo difficile da pronunciare e da scrivere per questa povera donna di Zagabria, in Italia da molti anni, trovata morta in casa domenica scorsa. Morta da due settimane, forse tre. Nessuno lo saprà mai. Morta in silenzio, senza disturbare. E in silenzio, senza funerali, la bara è scesa nella fossa del cimitero di Capralba. Non aveva nessuno, non aveva amici. Aveva un marito morto tragicamente tanti anni fa. Non era riuscita a rifarsi una vita, non si era integrata. Ma era lei a voler stare da sola, dopo qualche esperienza non proprio brillante. Neppure l'autopsia è stata eseguita e il corpo è stato restituito al comune. Una fossa, una cassa che scende, una preghiera. Domenica ci penserà il parroco, don Emanuele Barbieri a ricordare questa donna fantasma. Durante la messa parlerà di lei ai fedeli. Forse non era cattolica, di certo, per sua ultima scelta, era molto sola.
La foto è esplicativa
