
Crema, 29 giugno 2020
Nessuno si sbilancia e le poche notizie fornite in mattinata tornano in forse. Il cadavere rinvenuto da un muratore, stamattina poco prima delle 8 in via Don Mazzolari, è di Mauro Pamiro, 44 anni insegnate dell'Itis e del Galilei, impegnato negli esami di maturità fino a lunedì scorso, sposato e senza figli, appassionato di musica e diplomato al conservatorio, componente di una band nella quale suonava diversi strumenti. le indagini sono affidate alla polizia. Sul luogo del ritrovamento del cadavere si sono visti dapprima il medico legale, poi la dirigente della squadra mobile di Cremona, Zelica Ferrauto, quindi il magistrato incaricato del caso, Davide Russo. Naturalmente sul posto gli agenti della polizia di Crema con il dirigente Bruno Pagani. Detto che l'impresa edile non ha alcuna implicazione nella vicenda e che di certo non si tratta di un infortunio sul lavoro, le indagini sono partite dalla posizione del cadavere. Pamiro mostra un foro sulla fronte e subito si pensa a un colpo di pistola. C'è del sangue vicino al cadavere, ma non vengono rinvenute armi. L'identificazione della vittima avviene in tarda mattinata. Il professore abita poco distante dal luogo del ritrovamento. Viene convocata la moglie Debora che è portata in commissariato dove resta per oltre tre ore, ascoltata dal magistrato.
Al termine dell'interrogatorio, tutto torna in discussione. Non si è più certi che si tratti di omicidio e che il foro in fronte sia stato provocato da una pallottola. Tutto viene rinviato all'autopsia. Si parla con i colleghi del professore. "Persona molto solare - dice il vice preside Davide Pagliarini - e tranquilla. Si era espresso recentemente contro la scuola on line e contro la promozione di massa annunciata dal ministro Azzolina l'8 aprile che aveva creato il fuggi fuggi dalle lezioni on line dei ragazzi. L'abbiamo visto tutti fino a lunedì scorso, quando ha terminato la sua sessione di maturità. Era qui da dieci anni e insegnata informatica al Galilei e Scienze e tecnologie applicate all'Itis. Una vita normale, una grande passione per la musica".
Ma la domanda resta inevasa: come è morto Pamiro? C’è chi sostiene l’ipotesi che sia stato ammazzato da un’altra parte e poi portato lì con il favore delle tenebre. Non lontano dal luogo del ritrovamento, la scorsa notte all'1.30 qualcuno ha sentito un colpo che potrebbe essere di pistola e l'ultimo a entrare nel cantiere, l'idraulico, sabato mattina ha visto che tutto era a posto. La parola passa all'autopsia che potrebbe essere eseguita già domani e le indagini alla ricerca di un'ipotetica arma o di elementi che possano far pendere la bilancia verso un'altra ipotesi.
Nella foto, Mauro Pamiro