Crema News - Importuna una bambina, sei anni di galera

Crema, 14 settembre, 2020


Fanno sei anni di galera per un uomo di 64 anni che è stato riconosciuto colpevole, oggi nel tribunale di Cremona, di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 10 anni. L'uomo, difeso dagli avvocati Alessandro Donati e Doriano Aiolfi, è agli arresti domiciliari dall'agosto dello scorso anno e i suoi legali, una volta viste le motivazioni della sentenza, inoltreranno ricorso. Il fatto che ha mandato agli arresti domiciliari il 64enne è avvenuto in strada, l'estate scorsa, a Crema. Questa persona un giorno incontra sulla via la bambina, sua vicina di casa, che ha in mano alcuni sacchetti della spesa. Si offre di aiutarla a portarli, ma poi succede qualcosa e la bimba se ne va. Una volta rientrata nell'abitazione, la piccola racconta tutto ai genitori i quali sporgono denuncia e due giorni più tardi il 64enne viene arrestato e confinato ai domiciliari in attesa del processo. In pratica la ragazza ha riferito che l'uomo le ha aperto la maglietta per sbirciarle il petto e poi le ha messo una mano sul sedere. In questo anno la piccola è stata ascoltata in un interrogatorio protetto durante il quale ha confermato quanto rivelato, anche se con qualche differenza. Oggi a Cremona si è arrivati al processo celebrato con il rito abbreviato, che dà la possibilità di avere uno sconto di un terzo della pena se riconosciuti colpevoli e quindi alla sentenza. Gli avvocati della difesa hanno chiesto l'assoluzione del loro assistito, mentre la parte civile, sostenuta dal legale Paolo Sperolini, ha chiesto la condanna. Dello stesso parere il pubblico ministero che ha auspicato una condanna a sei anni e otto mesi. Il giudice Pierpaolo Beluzzi ha condannato il cremasco a sei anni di reclusione e a un risarcimento di 15mila euro, dei quali 10mila come provvisionale immediata.


La foto è esplicativa