Crema News - Immigrati da iscrivere all'anagrafe

Crema, 10 luglio 2020


Ha avuto ragione il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi quando lo scorso anno, forte del parere di alcuni giudici e sostenuta anche da alcun avvocati, aveva sfidato il decreto sicurezza dell'allora ministro degli Interni Matteo Salvini, iscrivendo all'anagrafe di Crema alcuni immigrati che, secondo lo stesso decreto, non ne avrebbero avuto diritto. La Corte costituzionale ieri ha sancito il diritto di iscrizione all'anagrafe per gli stranieri che chiedono asilo in Italia. La norma contenuta nel primo Decreto sicurezza è stata dichiarata dai giudici della Consulta irragionevole in violazione dell’articolo 3 della Costituzione che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione o di altro genere. Per la Corte la mancata iscrizione all’anagrafe, da cui derivano una serie di altri diritti, sancisce una «disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi che siano anche a essi garantiti. La mancata registrazione all’anagrafe, secondo i giudici costituzionali è viziata da una «irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza». Dunque è contraddittoria rispetto anche allo scopo perseguito da chi l’ha introdotta.


La foto è esplicativa