Regione, 26 marzo 2020
Brusca ripresa del coronavirus, che registra numeri significativamente più alti dell'ultima settimana, registrando più casi positivi, 2543 (+7.8%) e dei morti, 387 (+8.6%), percentuali che tornano a farci preoccupare e danno ragione a chi prevede che il picco arriverà solo la prossima settimana.
Ecco i numeri in Lombardia. I nuovi positivi sono 2543 il che porta a un totale di 34.889 (+7.8%); per quanto riguarda i decessi, ieri sono stati 387, contro i 296 del giorno precedente, per un totale di 4861 (+8.6%). I ricoverati rispetto al giorno precedente: raddoppiano. 655 casi contro i 315, per un totale di 10.681 (+6.5%).
Per quanto riguarda le singole province lombarde, Cremona supera i 200 nuovi casi dopo una settimana di calo. In aumento i nuovi casi anche a Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Calano solo Como e Mantova. Il balzo più significativo è stato fatto da Sondrio (+14.4%) e da Milano (+14%). Ecco i numeri. Bergamo 7458 (+386, +5.5%); Brescia 6931 (+334, +5.1%); Milano 6922 (+848, +14%); Cremona 3370 (+214, + 6.8%); Lodi 1968 (+84, +4.5%); Monza e Brianza 1750 (+163, +10.3%); Pavia 1685 (+107, + 6.8%); Mantova 1250 (+74, +6.3%); Lecco 1159 (+83, +7.7%); Como 762 (+56, +7.9%); Varese 502 (+34, +7.3%); Sondrio 325 (+41, +14.4%).
In provincia di Cremona ci sono stati altri 25 morti e il totale arriva a quota 408.
I numeri comprendono positivi, morti e guariti.
Per quanto riguarda l'Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 80.539 persone hanno contratto il virus (sono 6153 rispetto a ieri per una crescita dell’8,3%). Di queste, 8165 sono decedute (+662, +8,8%) e 10.361 sono guarite (+999, +10,7%). Attualmente i soggetti positivi sono 62.013 (il conto sale a 80.539 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). I pazienti ricoverati con sintomi sono 24.753 dei quali 3162 in terapia intensiva (+123, +3.5%) e 33.648 sono in isolamento fiduciario a casa.
I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.
Seguono altri dati
La foto è esplicativa
