Crema News - Giulia, occhio alla truffa

Crema, 17 ottobre 2020


Sono 67mila gli euro raccolti per la piccola Giulia, 10 anni, affetta da un raro tumore che necessita di cure speciali e sperimentali. La campagna su Gofundme continua, anche se chi vuole donare deve effettuare una ricerca con il nome. E' necessario andare sulla pagina di Gofundme, cliccare sulla lente e inserire il nome Giulia. A quel punto comparirà la pagina da cliccare per poter donare. A oggi hanno fatto un'offerta 1100 donatori, per circa 67mila euro.

"Al momento - avverte la mamma Leni - Giulia non sta ancora bene e non ha potuto cominciare il terzo ciclo di chemioterapia in programma nel policlinico S. Matteo di Pavia. Appena sarà possibile comincerà questo importante ciclo, che durerà circa te settimane. Poi si vedrà. Intanto i medici stanno cercando dappertutto rimedi per il suo problema. Giulia ha un un tumore alle guaine periferiche del sistema nervoso, malattia rarissima per la quale non vi è una cura certa. Siamo a conoscenza che in Israele c'è un ospedale, il Sheba medical center di Tel HaShomer, dove praticano una cura sperimentale sui pazienti affetti da questa malattia. Ho chiamato l'ospedale e mi hanno detto che loro sono pronti ad accettare mia figlia, ma che la cura è molto lunga e costosa. Ci vogliono 400mila euro".

Per questo motivo da fine settembre è in atto la campagna di aiuto a Giulia con l'obiettivo di raccogliere 200mila euro e che sin qui ha portato 67mila euro. C'è da dire che vi sono stati vari interessamenti al caso e persone che si sono proposte di raccogliere fondi, ma la famiglia preferisce che tutto passi per il sito Gofundme perché in questo modo tutto sarà registrato. C'è anche da dire, purtroppo, che si sono registrati episodi spiacevoli e la mamma è stata informata che qualcuno è andato a chiedere soldi per questa causa e ha trovato anche persone disposte a offrire e dimostrare la loro solidarietà, ma che la famiglia non ha mai visto nulla di queste offerte. Per questa ragione la famiglia avverte di essere prudenti e di non lasciarsi abbindolare da raccolte fondi non autorizzate.


Nella foto, Giulia