
Rivolta d'Adda, 10 gennaio 2020
Una email ti salverà. Questa la nuova iniziativa del reparto dell’ospedale S. Marta di Rivolta d’Adda, condotto dallo psichiatra Giorgio Cerizza, rivolta a quei giocatori che vogliono cercare di uscire dalla spirale del gioco e salvarsi la vita. Lo scorso anno le cifre dicono che nel cremasco sono stati bruciati 192 milioni di euro, circa 100 euro il mese per ogni cremasco, dai lattanti ai centenari: una cifra spaventosa che comunque riguarda tutti i giochi d’azzardo, compresi i Gratta e vinci e le lotterie e non solo i videopoker. “Abbiamo attuato questa nuova strategia – dice il dottor Cerizza, nelle ultime settimane. Con i comuni del sub ambito di Pandino abbiamo deciso di dare una possibilità in forma anonima. Abbiamo messo a disposizione una email (gap@asst-crema.it) alla quale chi desidera informazioni può accedere. E’ stato un successo perché in circa due mesi abbiamo avuto 42 messaggi ai quali abbiamo risposto e undici persone sono entrate in terapia. Devo dire che non tutti quelli che hanno scritto necessitavano di un ricovero, alcuni desideravano informazioni magari per qualcuno vicino a loro, ma l’iniziativa è stata ben accolta”.
Il reparto di riabilitazione delle dipendenze di Rivolta d’Adda, dove c’è una équipe specializzata nella cura dei gioco d’azzardo, è composto da tre medici, una psicologa, 11 infermieri e sei educatori e lo scorso anno ha avuto 451 primi contatti.
Per quanto riguarda le dipendenze, l'81.7% è affetto da gioco compulsivo con le slot machine, il 6.5% da Gratta e vinci, il 4.3% dalle scommesse e il 3.2% dalle lotterie. Il 30% delle persone che decide di affidarsi al reparto del S.Marta resta in contatto con l'ospedale e questo è considerato un dato molto positivo.
La foto è esplicativa