Crema News - Coronavirus, sesto piano pieno

Crema, 26 ottobre 2020


Sesto piano quasi pieno, quinto piano pronto e Rivolta d'Adda a supporto. Con qualche problema in più causato da alcune disattenzioni (non attribuibili all'ospedale) e con gli accessi al pronto soccorso al momento sotto controllo. Questo il quadro dell'ospedale maggiore di Crema, dove tutti sono impegnati per contrastare i danni della seconda ondata del coronavirus.

"Stamattina ci siamo svegliati con 330 persone all'assalto della tenda dove vengono eseguiti i tamponi - ragguaglia Romano Pellegata, direttore generale dell'ospedale. - Evidentemente una situazione assolutamente da evitare. Ma se l'Ats non coordina in modo diverso, queste sono le conseguenze. Noi siamo in grado di eseguire da 350 a 400 tamponi il giorno, ma non in un'ora bensì in un giorno. Detto questo, al momento riusciamo a far fronte alle nuove esigenze".

Come?

"Abbiamo adibito il sesto piano a reparto Covid. Ci sono 40 posti letto per i degenti e 11 posti in terapia sub intensiva. Ieri c'erano 39 letti occupati e tutti i posti pieni nella sub intensiva. Oggi si sono liberati tre posti in quest'ultima struttura e c'è ancora un letto libero per i pazienti. Tutti degenti sono cremaschi, tranne uno".

Siamo al limite, comunque.

"Siamo pronti anche con quinto piano, dove possono trovare posto altri 18 letti. Poi abbiamo la struttura di Rivolta d'Adda, dove mandiamo i pazienti in miglioramento ma non ancora in grado di rientrare alla propria abitazione. Infine abbiamo potenziato l'assistenza domiciliare per quelle persone che mostrano i sintomi ma al momento sono in grado di curarsi a casa".

Come funziona?

"Ci sono quattro infermieri e una coordinatrice. Attualmente assistono 42 pazienti che sono nelle proprie abitazioni e possono fare a meno del ricovero. Naturalmente sono costantemente monitorati e in caso di necessità vengono subito ospedalizzati".

E il pronto soccorso è preso d'assalto?

"La scorsa settimana abbiamo avuto punte di 200 utenti il giorno: arrivava gente anche con solo un raffreddore; adesso siamo a cento. La percentuale delle persone che troviamo positive al coronavirus varia da 10 a 15 ogni giorno. Al momento rispondiamo in pieno a tutte le esigenze".


Nella foto, il Dg Romano Pellegata