Crema, 10 febbraio 2020
Una serie di condanne niente male, quelle che hanno portato in carcere a Brescia MG, 27 anni, italiana residente a Voghera, ma domiciliata nel cremasco. I carabinieri sono andati a bussare alla sua porta portandosi dietro un ordine carcerazione piuttosto lungo, visto che la giovane deve scontare nel carcere femminile di Verziano di Brescia una serie di condanne che fanno sì che la sua permanenza dietro le sbarre sarà di 5 anni e nove mesi, oltre a dover pagare una multa di 790 euro.
La donna è personaggio abbastanza noto alle cronache giudiziarie. Ha cominciato quando ancora era minorenne a frequentare le aule del tribunale, meritandosi una prima condanna comminatale dalla Corte d'appello del tribunale dei minori di Milano perché era stata riconosciuta colpevole di rapina, furto aggravato, soldi falsi, minaccia, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e pure lesioni. In pratica se l'era presa con chi l'aveva arrestata. Tutto questo ha un inizio nel 2007, con la responsabile che ha solo 14 anni e ha un termine nel 2009. ma non finisce qui, perché la donna continua sulla cattiva strada e viene portata a processo una seconda volta, sempre a Milano. Qui viene giudicata colpevole di ricettazione, insieme ad altri complici. Siamo nel 2012 a Voghera. Quindi, sempre nel tribunale di Milano, ecco un terzo processo, con una nuova condanna per furto aggravato commesso nel maggio 2013 a Montebello della Battaglia (Pv). Infine, ultimo processo ancora nel tribunale di Milano, per lesioni gravi e rapina, fatti commessi a Voghera nel dicembre del 2013. Da allora, espletati tutti i ricorsi che hanno permesso alla donna di restare libera, si arriva al 6 febbraio, quando tutte le sentenze hanno un fine e diventano inappellabili ed eseguibili. E di qui, l'apertura delle porte del carcere.
