Offanengo, 07 luglio 2021
Lo stabilimento Vhit della Bosch di Offanengo è in vendita. E, ufficiosamente, sembra che vi siano già due aziende intenzionate ad avanzare offerte.
Armando Generali, della Cgil: “Siamo stupiti. Il 16 giugno l’azienda ci ha garantito che non c’era notizie inerenti a una eventuale vendita, che il fatturato va bene e che non c’erano problemi. Invece, stamattina siamo stati convocati e ci è stata data la notizia senza possibilità di contraddittorio. Adesso andiamo a un incontro il 14 per cercare di chiarire. L’azienda ha in essere 423 dipendenti e 62 somministrati, più altri che dovrebbero entrare. Ha commesse fino al 2024 e non ha problemi”.
La voce che la casa madre avrebbe messo in vendita lo stabilimento di Offanengo, che si chiama Vhit era girata due mesi or sono, ma era stata seccamente smentita da tutte le fonti interessate, sindacati compresi. Evidentemente chi ha messo in giro questa voce era invece ben informato. E la stessa fonte aveva anche rivelato che la Vhit di Offanengo faceva gola a due colossi pronti ad avanzare un’offerta.
C'è dire che non dovrebbero esserci problemi per l'occupazione, lo stabilimento di Offanengo è solido, ha un valido laboratorio ricerche e recentemente ha sottoscritto un grosso contratto con la Nissan. Sempre che la casa madre tedesca non decida di portare via il contratto lasciando lo stabilimento in vendita.
E’ questa una delle tante aziende tedesche, una quindicina, che dopo la pandemia sono state messe in vendita o chiuse in Lombardia e che interessano oltre 1500 dipendenti.
Nella foto, l'interno della Vhit
