Crema News - Arriva il supermercato

Trescore, 11 luglio 2020


Arriva il supermercato. Sarà una media struttura di vendita (1500 metri quadri massimo di superficie) insediata in un’ala dell’ex stabilimento della Folonari, in viale Gasperi, vicino alla rotonda della Melotta, nell’area “Pozzali”. Il piano integrato d’intervento, in variante al piano di governo del territorio (con cambio di destinazione d’uso della porzione di fabbricato interessato da produttivo a commerciale), che porterà a Trescore questo supermercato è stato approvato giovedì sera dal consiglio comunale, riunitosi all’oratorio. Presentato dall’architetto Mario Gazzoli, estensore assieme al collega Mauro De Gaudenzi, il piano integrato d’intervento porterà nelle casse comunali circa 250.000 euro in oneri di urbanizzazione che verranno utilizzati per opere pubbliche. In più, il Comune si vedrà realizzare dai privati uno spazio a magazzino (quasi di fronte al distributore di carburanti dei Fratelli Bossi) dove ricoverare i propri automezzi. “Era un nostro obiettivo questo piano –ha detto il sindaco Angelo Barbati- che ci permette di avere un’opera già fatta, necessaria, ed introiti tali da poter essere impiegati per altre opere e per servizi”. Il gruppo di minoranza “Uniti per Trescore”, pur non abbandonando l’aula, non ha partecipato al voto in sintonia con la decisione assunta al momento dell’adozione del piano (fine gennaio scorso). In quella sede l’opposizione aveva contestato i motivi della convocazione d'urgenza di quel consiglio comunale, che a suo avviso non esistevano, e, a detta dei tre esponenti di “Uniti per Trescore”, l’atteggiamento della maggioranza consiliare fu nell’occasione aggressivo nei loro confronti, inducendoli ad abbandonare l'aula. Giovedì sera Giancarlo Ogliari, Osvaldo Ogliari e Stefano Piacentini si sono comportati di conseguenza, in linea con la decisione presa sei mesi fa, garantendo però la loro presenza in aula senza partecipare alla votazione. “Una motivazione –precisa Giancarlo Ogliari-, che il sindaco, attaccandoci di nuovo, non ha capito. Infatti egli insiste sulla quella che da parte nostra dovrebbe essere una collaborazione; collaborare significa però rendere partecipe la minoranza di quello che si intende fare, non metterla di fronte alle decisioni già prese e da votare in consiglio”. 


Nella foto, il consigli comunale