
Crema, 14 gennaio 2020
Disdetto il 30 dicembre il contratto integrativo da parte di Coop Lombardia. La notizia ha messo in allarme i sindacati e anche i dipendenti della cooperativa a Crema, nel centro commerciale, conta circa 150 dipendenti e ne ha un'altra quarantina a Soresina. "E' stato un colpo basso che non ci aspettavamo da Coop - dice Maria Teresa Perin, sindacalista delle Cgil - perché pensavamo di andare alla trattativa per il rinnovo senza apprensioni. Invece...".
Cosa ha spinto la Coop a disdire con anticipo il contratto integrativo?
"Secondo quanto riferito, le ragioni riguardano il costo del lavoro, ritenuto troppo oneroso, l'elevato assenteismo e una contrazione delle vendite. In merito al costo del lavoro noi rispondiamo che siamo in linea con gli altri contratti di categoria, sull'assenteismo vorremmo capire i dati che vengono diffusi. Loro affermano di avere un assenteismo per malattia del 10%. Noi vorremmo capire se si tratta di un dato generale e vorremmo verificarlo. In merito alla contrazione del mercato, non pensiamo sia colpa dei dipendenti".
Come vi comporterete?
"Pensiamo di arrivare alla scadenza naturale del contratto del 31 marzo con una proposta che al momento stiamo vagliando con i dipendenti. Per esempio, già sabato sono in programma assemblee a Crema e Soresina dove illustreremo la nostra piattaforma per ottenere il via libera".
Nella foto, l'interno del Gran rondò, dove insiste l'Ipercoop di Crema