Crema News - Affare beneficenza, cinque sanificazioni sospette

Crema, 31 luglio 2020


L’inchiesta fondi distratti dall’associazione Uniti per la provincia di Cremona non ha un attimo di pausa. La Guardia di finanza, coordinata dal colonnello Cesare Maragoni, sta esaminando la documentazione sequestrata nell’ultima perquisizione, eseguita negli uffici della ditta Nineteen H2O di Davide Fornasini situati a Castiglion delle Stiviere e a Milano. L’azienda di Fornasini entra nell’inchiesta perché ha effettuato sanificazioni a Crema in data 4 marzo, 10 aprile, 6 maggio e 12 giugno. Ma la ditta è stata costituita solo l’8 aprile, cioè dopo aver effettuato la prima sanificazione. Altra cosa sospetta, secondo i finanzieri, è che il titolare della ditta non presenta dichiarazione dei redditi dal 2012. A ogni sanificazione effettuata dalla Nineteen H2O corrisponde una fattura emessa da Attilio Mazzetti, indagato con Cristiano Bozzoli e Renato Crotti e pagata dall’associazione Uniti per la provincia di Cremona su un conto bulgaro intestato a Mazzetti con la causale ‘attività concordata di sanificazione e disinfezione ambientale locali ed edifici’, per un totale di 71.980 euro, sanificazioni che sarebbero state effettuate dalla Nineteen H2O, ma delle quali non vi sarebbe traccia o, per lo meno, non è indicata alcuna sede dove queste operazioni siano state eseguite. Esaminata la documentazione sequestrata in otto perquisizioni effettuate nei giorni scorsi dai finanzieri, la prossima settimana si passerà ad ascoltare le persone implicate a vario titolo in questa vicenda.

Ma i guai non finiscono mai per Renato Crotti. Dopo le vicende che lo vedono indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'autoriciclaggio e all'appropriazione indebita. Dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della Guardia di finanza, anche la Arvedi, ditta dove Crotti lavora e che attualmente l’ha sospeso perché possa dedicarsi interamente alla sua difesa, ha voluto vederci chiaro in merito ad alcuni passaggi. Così è stato presentato un esposto da parte della fondazione che ha qualche sospetto in merito a due bonifici per 9000 euro arrivati sul conto della sorella di Crotti, Anna Grazia. E’ lo stesso commendatore che specifica alla procura come Renato Crotti ha inviato comunicazioni firmandole come assistente personale del presidente, responsabile dell’ufficio di presidenza, responsabile delle relazioni esterne e istituzionali – ufficio comunicazione Finarvedi Spa, qualifica che Crotti si sarebbe autoassegnato ‘sfuggendo al controllo’. Ma di che cosa si tratta? Nel gennaio dello scorso anno Crotti avrebbe chiesto la disponibilità del Museo del violino per conto della Fondazione Arvedi-Buschini a ospitare Pippo Baudo e per questo era necessario disporre immediatamente un bonifico di 5000 euro sul conto di Anna Grazia Crotti – Le muse, disposizione che il museo ha effettuato in giornata. Stessa trama per la Fondazione Ponchielli, pochi giorni dopo, il 4 febbraio, quando Crotti chiede ad Angela Cauzzi, sovrintendente del Ponchielli, di anticipare per la Fondazione Arvedi-Buschini 4000 euro per fermare una data dell’evento Baudo, cosa che è avvenuta, sempre sul conto di Anna Grazia Crotti – Le muse. Dopo aver ricevuto i soldi però Baudo non si è mai visto a Cremona e si sta indagando se i due bonifici sono poi stati restituiti ai due enti che li hanno emessi.


La foto è esplicativa