Crema News - “Le ho dato solo due schiaffi”

Palazzo Pignano, 25 ottobre 2021

”Mi sono arrabbiato perché mia moglie non voleva curarsi e da 15 giorni non si muoveva più dal divano. Per questo motivo ho perso la calma e le ho dato due schiaffi. Lei ha perso l’equilibrio, ha sbattuto la testa contro il bracciolo del divano e poi è caduta a terra, restando morta”.

Questa, in sintesi, la testimonianza di Eugenio Zanoncelli resa davanti ai giudici questa mattina. L’uomo, accusato di aver ucciso la moglie Morena Designati, ha raccontato quel che era successo la sera del 24 giugno del 2020. Dopo cena era andato a fare un giro in bicicletta e poi era tornato a casa. Era esasperato perché la moglie ormai era ridotta molto male a causa della sua malattia, una sclerosi multipla, ma non voleva saperne di curarsi. Ha discusso con lei e a un certo punto ha perso la pazienza.

”Non è vero che l’ho colpita con una stampella. Le stampelle erano da tempo in garage, dove sono state trovate dai carabinieri, su mia indicazione. Erano mesi che mia moglie non le usava. Il fatto che ci fosse del sangue deve risalire a tempo prima quando mia moglie è caduta e probabilmente le ha sporcate con un po’ di sangue”.

Al processo doveva intervenire un medico che ha eseguito delle perizie ma non ha presenziato. Per questo motivo il presidente ha deciso di acquisire la sua perizia. Poi il processo è stato aggiornato al prossimo 15 novembre, data nella quale il pubblico ministero e gli avvocati faranno conoscere le proprie conclusioni. La sentenza sarà pronunciata il prossimo 22 novembre.