Crema, 04 novembre 2021
Un'onda di folla, dalla camera ardente dell'agenzia funebre San Paolo La Cremasca alla chiesa, accompagna la bara di Stefano Cerullo il giovane imprenditore di 38 anni, inventore della polenteria Be happy di via Crispi, morto martedì dopo una strenua lotta contro una malattia che alla fine lo ha vinto. Bara portata in chiesa dai tifosi di Pergo e Atalanta, le squadre del cuore di Stefano che aveva anche un posto importante nella vita del calcio a cinque, insieme con l'appartenenza al Videoton, squadra di Crema che milita in serie B. Sono centinaia le persone che hanno voluto dare un ultimo saluto a Cerullo, ragazzo generoso e cortese, sempre pronto a dare una mano. centinaia di persone che hanno atteso pazientemente il suo arrivo, inondando il grande piazzale della chiesa di S. Carlo e sistemando striscioni con frasi affettuose dappertutto. Poi quando la bara ha fatto la sua apparizione, insieme ai tanti amici che hanno voluto compiere l'ultimo pezzo di strada vicino a lui, un lunghissimo applauso ha accompagnato l'ingresso in chiesa, dove non c'erano posti liberi ed è stata la volta dei fumogeni da stadio che hanno colorato la piazza e il cielo, improvvisamente terso e luminoso dopo giorni tanti grigi. E al termine della cerimonia, altri applausi e lacrime di chi ha conosciuto Stefano e gli ha voluto bene. Amava i bambini, lui che ogni Natale raccoglieva nel suo negozio tantissimi giocattoli da portare a quei piccoli che neppure nel giorno di festa avrebbero potuto lasciare l'ospedale. Per regalare loro un sorriso.
L'ultimo saluto, straziante, quello della sua famiglia, china sulla bara. C'era anche il suo cane, sperso tra tanta folla, alla ricerca di una carezza che il suo Stefano non potrà più dargli.
Nelle foto, la folla
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