Crema News - Una via poco sicura

Izano, 10 gennaio 2021

Via Roma, una strada pericolosa, secondo i rappresentanti dell'opposizione in comune di Insieme per Izano che, dopo l'investimento di don Angelo Frassi, chiedono interventi.

"Il fatto di cronaca è noto. Sabato mattina Don Angelo Frassi, 64 anni, parroco del Duomo di Crema, terminate le funzioni religiose alla Pallavicina è stato investito da un'auto mentre attraversava la strada per raggiungere il parcheggio dove sostava la sua auto. Ospedale, frattura dell'omero, ferite varie.Ovviamente a lui va per prima cosa il nostro pensiero, con l'augurio che si riprenda al più presto.

Detto questo, vale la pena affrontare seriamente il problema della pericolosità del traffico in via Roma. Insieme per Izano ha il dovere di intervenire per ribadire l'estrema pericolosità del traffico di via Roma. La riqualificazione della strada era nelle priorità del suo programma elettorale, a differenza di quello di Uniti, dove compariva solo per accenni.

Si temeva il morto. 'Fortunatamente' si tratta solo di un braccio rotto (anche se il braccio appartiene a Don Angelo, e con lui ci scusiamo per l'avverbio).

Parlo per esperienza diretta. Tre anni fa, quando non avevo ancora per l'anticamera del cervello l'idea di candidarmi a sindaco, uscendo dal barbiere Dolci, dirigendomi verso la piazza dove avevo parcheggiato, sono stato colpito violentemente al gomito sinistro dallo specchietto laterale di un furgone bianco. Botto fortissimo, tanto che un residente si era affacciato subito alla finestra per vedere che fosse successo e chiedermi se stessi bene. Il furgone prima ha rallentato, poi ha accelerato sparendo dietro la curva. Sempre tra le case di via Roma, il giorno stesso dello sfortunato spoglio elettorale, ho rischiato un grave incidente, per colpa di un suv scuro che ha sorpassato in serie me e altre auto prima di me ad altissima velocità, rischiando per un pelo esso stesso un frontale che mi avrebbe coinvolto. So che non è bello parlare di sé, ma sono sicuro che tanta gente avrebbe una serie infinita di episodi similari da raccontare, non ultimo il palo di uno specchio stradale abbattuto più volte da vari camion e l'ultima volta caduto al centro della carreggiata.

Dunque, il problema era ed è noto. Perché lo si è ignorato? Perché non si è fatto mai nulla insinuando che, se si limitasse il traffico da via Roma, questo confluirebbe su altre strade (il che non è vero), quindi è meglio che se ne stia lì?

Forse perché si teme che diminuendo il traffico da e per Salvirola e dintorni un tale negozietto di via Roma perderebbe di visibilità?

Vero è che la strada è provinciale, ma questa non può né deve essere una scusante per non fare nulla. Altri paesi del Cremasco erano e sono attraversati da provinciali, ciò non ha impedito alle varie amministrazioni di coinvolgere la Provincia per ottenere di poter mettere in atto strumenti che rendessero poco agevole la traversata dei rispettivi paesi e spingessero i non residenti a scegliere strade alternative.

Ci auguriamo che compaiano al più presto dissuasori e quant'altro, poco importa se poi gli attuali amministratori si vanteranno di averli messi. Ciò che ci sta fortemente a cuore è l'incolumità degli Izanesi e dei non residenti, che non devono rischiare la pelle per celebrare la Santa Messa alla Pallavicina. Seriamente". 


Nella foto, i rilievi dopo l'incidente a don Angelo