Crema News - La Casearia si fa in quattro

Pandino, 22 gennaio 2022

Via libera al percorso sperimentale quadriennale alla Scuola Casearia, un’importante novità consentita sinora solo ai licei e agli istituti tecnici. Dall’anno scolastico 2023/2024 gli studenti della Casearia potranno concludere il loro percorso di studi in quattro anni anziché in cinque mantenendo inalterata la possibilità di iscriversi a percorsi di istruzione superiore o a percorsi universitari. Con un decreto dello scorso dicembre invece è stata data la possibilità di candidarsi anche agli istituti professionali e la Casearia, supportata dal collegio docenti dell’Istituto Stanga (cui la Scuola pandinese fa capo), ha colto al balzo questa occasione che può permettere ai suoi studenti di inserirsi nel mondo del lavoro o di proseguire negli studi con un anno di anticipo, al pari dei loro colleghi europei. Tra le 26 scuole assegnatarie della classe sperimentale quadriennale la sede di Pandino dello Stanga si è posizionata in cima alla graduatoria con 90/100, unica scuola della provincia di Cremona ed unico istituto professionale a indirizzo agricoltura e agroalimentare. “La candidatura a questa sperimentazione quadriennale –commentano dalla Casearia- è stata fortemente motivata dal fatto che il nostro Istituto ha, da sempre, un numero di richieste di diplomati, da parte di alcune tra le più importanti aziende del settore lattiero-caseario italiano e grazie anche alle numerose collaborazioni, superiore alla disponibilità di studenti in uscita. È proprio dal confronto con il mondo del lavoro che è emersa la volontà di candidare per la sperimentazione quadriennale il percorso professionale che si svolge alla Scuola Casearia. Questo percorso, compattando il monte ore curricolare e allungando di poco l’anno scolastico, non sacrifica il raggiungimento degli obiettivi didattici, ma permette agli alunni di acquisire tutte le competenze previste dal percorso quinquennale. Il percorso quadriennale non deve essere visto come uno sconto, ma come un modo nuovo di fare scuola, investendo nello specifico su metodologie innovative e sulla qualità dell’insegnamento, più che sulla quantità, tenendo conto delle attività didattiche fuori dall’aula”. L’attività didattica sarà prevista, come già dal prossimo anno, su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Nei pomeriggi liberi dalle lezioni si potranno svolgere attività laboratoriali e uscite didattiche personalizzando il percorso con attività opzionali a scelta degli studenti. Particolare importanza sarà data, oltre che al perfezionamento delle materie tecniche e professionali, con aumento delle attività laboratoriali interne alla scuola, e in aziende esterne, anche al potenziamento della lingua inglese, delle discipline STEM (scientifiche), grazie anche a metodologie didattiche innovative e delle tecnologie.


Nella foto, studente al lavoro