Rivolta d’Adda, 24 luglio 2021
“Cerchiamo Rivoltani volenterosi che ci sostengano con le firme per depositare la lista in comune e che vogliano impegnarsi come consiglieri comunali. Le idee che proponiamo, le idee che diventeranno proposte semplici e realizzabili, saranno sostenute da un consiglio, una giunta e un sindaco/a che verranno decisi attraverso un processo democratico che chiameremo primarie. Un processo trasparente e aperto a tutti. scrivici in privato se sei interessato”.
Con questo post sulla propria pagina Facebook un nuovo gruppo, denominato “Ti amo Rivolta-Liberamente liberali”, simboleggiato da un cuore trafitto da una freccia, fa la sua comparsa sulla scena politica locale: nessun nome, nessun riferimento (l’indiziato Giuseppe Strepparola, presidente della Pro Loco, raggiunto telefonicamente, ha negato ogni coinvolgimento), ma già una presa di posizione: contro le soluzioni viabilistiche di cui si sente parlare per portare il traffico fuori dalla zona di via Leonardo Da Vinci e via Gramsci. Ad ottobre a Rivolta si vota per scegliere il sindaco. Due i candidati ufficiali: Elisabetta Nava, architetto 32enne, attuale vicesindaco e candidata per la maggioranza uscente di “RivoltiAmo”, e Giovanni Sgroi, medico 66enne, candidato di “Rivolta Dinamica”. A Nava e Sgroi potrebbe aggiungersi Clara Pacella, 46enne insegnante (ex dipendente dell’Asilo) che, conclusa la breve e non fortunata esperienza nel costituendo circolo di Fratelli d’Italia, sta lavorando con un gruppo formato in maggioranza da donne. Dopo le vacanze sarà annunciato il nome della lista. “Sul candidato sindaco –dice lei- vedremo su chi far ricadere la scelta”.
