Agnadello, 26 settembre 2021
Dopo otto anni il vicario don Daniele Rossi ha salutato stamattina, celebrando la messa solenne delle 10 in chiesa parrocchiale, la comunità di Agnadello. Il vescovo di Cremona Antonio Napolioni lo ha destinato all’unità pastorale di San Bassano, Gombito, Santa Maria dei Sabbioni, San Latino, Cornaleto e Formigara dove farà il suo ingresso come nuovo parroco il prossimo 17 ottobre. Quello del sacerdote di origini castelleonesi, 45 anni a fine novembre, è stato un addio commosso. In molti non hanno saputo trattenere le lacrime. Fra questi il sindaco Stefano Samarati che più volte ha interrotto il proprio discorso di saluto per l’emozione. Anche Andrea Bani, seminarista agnadellese, non ha concluso il suo intervento, preso dalla commozione per il saluto a quello che lui ha detto di considerare una guida ed un fratello maggiore. Significativo il discorso di congedo dei giovani, letto da Lorenzo Galbiati. “Ci vuole coraggio –ha detto- a fare il prete adesso, a dover cambiare famiglia ogni otto-nove anni, a farsi promotore di messaggi che oggi paiono lontani dall'essere considerati verità assoluta. È bello, oltre che doveroso, sottolineare da parte nostra il tuo coraggio, che tu hai trasmesso a tutti noi giovani”. Nella sua omelia don Daniele ha parlato dell'importanza di essere dalla parte del Signore “Perché è lui che ci dá la gioia”. Don Daniele ha ripreso la parola al termine della messa per il saluto finale ai presenti. “Ringrazio il Signore –ha detto- per il tanto bene che ho ricevuto qui ad Agnadello. Con voi posso dire di aver scritto una bella storia. Vi porterò sempre nel cuore e nelle mie preghiere”.
Nella foto, il saluto di don Daniele
